Con la promozione di Jonathan Ive a Chief Design Officer, la responsabilità del coordinamento dello sviluppo delle interfacce utente in Apple passa ad Alan Dye, decisione confermata anche da una mail che Tim Cook, il CEO di Apple, ha inviato ai dipendenti.
Il volto e il nome di Dye sono poco conosciuti a molti appassionati della Mela ma questo designer lavora in Apple sin dal 2006 ed ha un background interessante avendo ricoperto ruoli in importanti agenzie di comunicazione (BIG/ Ogilvy & Mather e Landor Associates). Il francese Macg traccia un profilo di Dye, spiegando che in passato ha progettato e curato campagne per lo sviluppo di nuovi brand (es. la birra Molson Canadian) e di comunicazione per produttori di telefoni cellulari (Motorola). Prima di arrivare a Cupertino si è occupato della comunicazione visuale della stilista Kate Spade, specializzata in abbigliamento e accessori.
Alla Apple si è inizialmente occupato di packaging all’interno del gruppo Marcom (un team interno della Mela che si occupa di marketing e comunicazione). Nel corso di una conferenza organizzata da Adobe nel 2008 ha spiegato di occuparsi della coerenza tra i vari media: packaging, comunicazione, stampa, comunicazione online, mailing e così via, presentando messaggi globali dove è imporrante evidenziare la brand identity, ovvero l’insieme delle associazioni evocate da un marchio grazie evidenziando tratti tangibili e intangibili.
Dopo la cacciata da Apple di Scott Forstall, Ive ha dato più spazio ad Alan Dye (tra l’altro intervistato proprio con Ive da Wired nei giorni precedenti il rilascio di Apple Watch) e ha probabilmente collaborato a elaborare vari elementi integrati in iOS 7 e seguenti così come in OS X 10.10 Yosemite. Dye si è, tra le altre cose, occupato anche dell’interfaccia di Apple Watch. A poco a poco, è riuscito ad ottenere la fiducia dell’azienda fino a diventare responsabile di una delle divisioni più importanti di Apple.