Cheetah3D è un software commerciale (149$) di modellazione, animazione e rendering che permette di dipingere texture direttamente sui modelli tridimensionali, supporta il formato EPix di Piranes, supporta il preview OpenGL, ha un completo set di strumenti per la gestione di poligoni e di oggetti 3D, supporta fino a 16 materiali di mesh, il drag&drop dei materiali sugli oggetti, funzioni di scripting, importazione ed esportazione 2D a diverso livello nei formati swg, pdf, .hdr, .epx. La nuova versione corregge vari bug e supporta i 64 bit sui Mac con CPU Intel. I 64 bit, lo ricordiamo, infrangono la barriera che limita ciascun’applicazione a usare un massimo di 4GB di RAM alla volta, consentendo ai programmi di gestire 16 exabyte di memoria teorici, cioè 16 miliardi di gigabyte. Il sistema consente, inoltre, di elaborare il doppio delle istruzioni per ciclo di clock, velocizzando i calcoli numerici e altre operazioni.
Oltre all’ottimizzazione per le macchine Intel a 64 bit, la nuova versione di Cheetah3d include ottimizzazioni che consentono nella gestione del raytracing e dell’applicazione dei materiali di avvantaggiarsi d’istruzioni Altivec/SSE (G4/G5 e CPU Intel) nei processori che supportano tali caratteristiche. I requisiti minimi per installare il software sono: Mac OS X 10.5 o 10.6 e 1GB di memoria RAM.
La casa produttrice ha anche preparato un video tutorial a pagamento (29$) di cinque ore e mezzo per principianti che copre vari aspetti concernenti l’uso del software (il file con il tutorial è disponibile per il download: si tratta di un filmato da 1.4GByte con risoluzione 1024×768).
[A cura di Mauro Notarianni]