A Praga è presente da alcuni anni un museo privato dedicato a Apple nel quale è possibile trovare diversi cimeli. I locali, in via Husova 21, ospitano prodotti storici della Mela tra cui uno dei 100.000 Apple Lisa prodotti dalla società, un Apple II, macchine più recenti e gadget poco conosciuti come la fotocamera Apple ed un boxset dei Beatles con iPod venduti nel 2008 per 795 dollari.
L’intera collezione (che comprende anche cimeli che commemorano Steve Jobs) ed è visibile qui, sarebbe stata trafugata da una persona indicata con le iniziali di nome e cognome, “SP” che Apple Museum accusa direttamente in comunicato che non spiega chiaramente cosa sia accaduto.
La persona in questione, a quanto pare di capire, corrisponde a Sandra Pokorná, indicata su Facebook e LinkedIn come precedente direttrice del museo. Non è chiaro cosa sia successo; SP si presenta ora come direttore della Fondazione ART 21, ma il sito web di quest’ultima fondazione non consente di stabilire collegamenti con il museo (e ovviamente con Apple, che ad ogni modo non è coinvolta in nessun modo con il museo). Siti come MacPrices o AppleGlitz, fanno riferimento al nome con molta attenzione, cercando di districare il vero dal falso e rimanendo evasivi.
Il sito più informato sembra essere il polacco MyApple.pl (qui la versione tradotta in automatico in italiano) che accenna brevemente ad una questione personale, e conferma che, almeno dall’esterno, il museo sembra essere stato svuotato. Da una foto sono visibili gli spazi sulle pareti dove erano sistema dei display, che sembrano strappati dalla loro sede.
MyApple.pl fa intendere che Sandra Pokorná è la moglie dell’anonimo milionario che ha finanziato la creazione del museo. Da quanto pare di capire, tutto nasce per tensioni tra attuali ed ex dirigenti del museo. L’Apple Museum di Praga è definito il più grande museo della Mela d’Europa; in realtà a nostro avviso, è molto più grande e completo l‘italianissimo “All About Apple Museum“ di Savona, nato formalmente l’11 Maggio 2002, inaugurato in una prima versione a Quiliano nel 2005 (si veda il nostro reportage con decine di foto)e poi nella nuova sede dal 2015. Di fatto anche se la sede espostiva non la più estesa è di fatto il più fornito museo Apple del mondo contenente praticamente quasi tutta la produzione di personal computer, periferiche, accessori, prototipi Apple dagli albori del 1976 fino ai giorni nostri.