L’editore di Chattanooga Times Free Press sta investendo milioni di dollari per dire addio alla carta e convincere gli attuali abbonati a passare alla versione digitale, offrendo loro anche gli iPad con gli abbonamenti.
L’editore ha comprato migliaia di iPad da offrire agli abbonati. La distribuzione del giornale cartaceo sarà interrotta dalla metà del prossimo anno, con la sola eccezione dell’edizione domenicale.
A partire da lunedì 13 settembre, il giornale sarà offerto in edizione totalmente digitale con la replica del quotidiano su tablet. La replica sarà del tutto simile all’edizione cartacea, con caratteristiche e peculiarità rese possibili dall’edizione digitale.
La conversione al digitale, ha fatto sapere l’editore, è necessaria per mantenere margini di profitto adeguati e offrire agli abitanti dell’area in questione, giornalismo locale di qualità.
“Se non l’avessimo fatto, non avremmo più potuto pubblicare il tipo di giornale che pubblichiamo a Chattanooga”, ha spiegato Walter E. Hussman Jr., editore di Times Free Press e presidente di WEHCO Media Inc. “Non sarammo stati in grado di coprire molti incontri, svolgere la funzione di sorveglianza alla quale assolviamo come quarto potere”, (ossia mettendo al corrente il popolo di come operano gli altri tre poteri della democrazia, ndr). “Fare questo, per noi significa lasciare sostanzialmente intatta la redazione. È la strada per noi per continuare a offrire servizi giornalistici di qualità e adempiere alla nostra funzione”.
L’editore ha spiegato di avere preferito tagliare i costi di stampa e distribuzione anziché ridurre quelli per lo staff o il numero di pagine del giornale. “Abbiamo riflettuto e pensato che sarebbe stato meglio offrire lo stesso prodotto […] nello stesso identico aspetto ma in formato digitale, anziché su carta”, ha detto ancora Hussman, evidenziando la possibilità di eliminare determianti costi di produzione, distribuzione e altre spese. Hussman ha già convertito altri giornali in formato digitale, iniziando dal 2018 dall’Arkansas Democrat-Gazette, scelta partita “per necessità”, per continuare a offrire un giornale che era in perdita, applicando un modello di business sostenibile.
Hussman spiega che l’economia legata all’editoria dei quotidiani negli USA è cambiata. Nel 2006 i ricavi pubblicitari dei giornali americani arrivavano a 47 miliardi di dollari; nel 2017 tali entrate sono scese a meno di 12 miliardi di dollari, con Facebook e Google che continuano anno dopo anno a ottenere la fetta più grande delle revenue nel settore dell’advertising.
I ricavi dalle inserzioni pubblicitarie sui giornali continuano a calare e nel 2020 l’industria dei quotidiani ha riferito di revenue pari a 8,8 miliardi di dollari. Lo scorso anno per la prima volta si sono registrati ricavi maggiori più dalla circolazione fisica delle copie che dall’advertising.
Hussman ha spiegato ancora che la replica digitale del suo giornale richiederà investimenti pari a 6,1 milioni di dollari, molti di questi – 4,4 milioni di dollari – serviranno per l’acquisto degli iPad; altri 1,7 milioni di dollari serviranno per formazione e marketing.
Gli abbonati che accetteranno di pagare 34$ al mese riceveranno un iPad con un’app dedicata che consente di scaricare l’edizione digitale del giornale. L’app in questione sarà disponibile anche per smartphone. L’edizione digitale offrirà migliorie rispetto all’edizione cartacea: foto a colori, ulteriori scatti che normalmente non sarebbero stati pubblicati per assenza di spazio, filmati, la possibilità di attivare funzionalità di lettura automatica e la possibilità di memorizzare gli ultimi 60 numeri del giornale.