L’intervista di Antonio Dini a ChatGPT mette ben in mostra le sorprendenti capacità dell’intelligenza artificiale, ma anche se per la maggior parte del pubblico questa tecnologia è giovanissima, in realtà ha già ampiamente dimostrato di saper fare molto meglio, e anche molto di più, di quanto l’uomo medio si aspettasse: negli Stati Uniti ChatGPT ha già superato gli esami di laurea in medicina, giurisprudenza e ha anche ottenuto il suo primo (pare) master in Business Administration presso un prestigioso ateneo statunitense.
ChatGPT è stata sottoposta dai professori universitari di queste materie a prove e test del tutto identici a quelli affrontati dagli studenti. In breve ChatGPT 3 ha superato l’esame di Master in Business Administration della Wharton School University of Pennsylvania
con il voto compreso tra B- e B. Quindi ha commesso anche alcuni errori, che il professore Chritian Terwiesch definisce di livello elementare ai microfoni di NBCNews.
Naturalmente la legge non ammette diplomi né master per intelligenze artificiali, ma i risultati impensieriscono perché ChatGPT, per di più nella sua versione precedente a quella nota e usata ora da molti, ha secondo l’esaminatore una «Straordinaria capacità di automatizzare alcune delle competenze dei lavoratori della conoscenza altamente remunerati in generale».
«In particolare dei lavoratori della conoscenza nei lavori ricoperti da laureati MBA tra cui analisti, manager e consulenti», dunque per il professore che ha condotto l’esame e lo studio, la versione precedente di ChatGPT 3 mostra competenze specifiche paragonabili a quelle di un laureato con master di specializzazione. Ma il curriculum dell’Ai non finisce qui.
Sempre negli USA un professore della Minnesota University Law School ha sottoposto ChatGPT allo stesso test degli studenti, composto di 95 domande a scelta multipla più altre 12 domande a risposta libera. L’Ai ha superato l’esame con il voto di C+, il peggiore della classe ma sufficiente.
Infine sempre ChatGPT e sempre in USA ha superato anche l’esame United States Medical Licensing Examination, siglato USMLE, che gli studenti affrontano dopo almeno quattro anni di studi, più altri due e più anni di pratica, per l’abilitazione alla professione di medico.
Senza alcuna formazione specifica ChatGPT ha superato tutte e tre le prove e secondo gli studiosi è in grado di contribuire alla formazione dei medici, se non addirittura di «Prendere potenzialmente decisioni cliniche». Come difronte ai dubbi più profondi c’è chi prevede scenari da incubo e sostiene che l’intelligenza artificiale debba essere bandita, a cominciare dalle scuole. Secondo altri invece dovrebbe essere accolta a braccia aperte, a iniziare dalle scuole.
Microsoft sta continuando a investire miliardi in OpenAi che ha sviluppato ChatGTP e prevede di integrare queste tecnologie nei suoi prodotti e servizi, Office incluso. Google sembra sia già in allarme rosso. Tutte le notizie che parlano di Intelligenza Artificiale sono disponibili a partire da questa pagina di macitynet.