La produzione di Apple Vision Pro è cessata. La chiusura delle linee di assemblaggio di quello che doveva essere un prodotto rivoluzionario capace di aprire la strada ad un nuovo fenomeno nel campo delle innovazioni della Mela ma che invece è naufragato tra problemi di vestibilità e di peso, mancanza di contenuti, costi elevati, viene anticipato da The Information, un sito americano molto qualificato giornalisticamente.
Secondo le fonti la produzione del visore (che noi abbiamo provato qui) è stata decisa dopo un precedente passaggio avvenuto a fine ottobre quando il numero di unità ordinate era già stato ridotto al minimo visto il lancio molto sotto le aspettative.
Magazzini pieni di pezzi inutilizzati
Da allora non ci sono stati segnali di ripresa degli ordinativi, neppure dopo l’apertura di nuovi mercati e l‘entusiastico abbraccio di alcuni influenti “early adopters” e dimostrazioni d’uso interessanti. Di qui la decisione di cessare del tutto la costruzione di nuove unità. Quelle nei canali sarebbero sufficienti alla domanda prevista per tutto il 2025.
Il giornale cita anche alcune cifre. A ottobre Luxshare, l’azienda che ospita le linee di assemblaggio di Vision Pro, mandava ad Apple 1000 unità al giorno, la metà di quelle che produceva al picco della domanda.
Sempre secondo The Information, molti costruttori di componenti avrebbero i magazzini pieni di pezzi destinati al Vision Pro in quantità che potrebbero essere quantificate in decine di migliaia.
Per questa ragione alcune fabbriche avevano addirittura cessato la produzione già maggio dopo essere state avvertite da Apple della bassa domanda del visore.
Ad oggi, complessivamente sarebbero stati prodotti circa 500 o 600mila visori in tutto.
Venduto un sesto delle unità previste
Ricordiamo che Apple aveva previsto di vendere tre milioni di Vision Pro, un numero di per sé già infinitesimale rispetto ad altri prodotti Apple poi ridotto subito dopo il lancio a 900mila.
Ora saremmo quindi a circa un sesto delle previsioni iniziali e alla metà di quelle poi ridotte radicalmente dopo avere compreso che il mercato era sostanzialmente indifferente ad un dispositivo come quello immaginato da Apple. Comprensibile che i magazzini strabocchino di componenti non utilizzate.
Va però precisato che le linee di assemblaggio del Vision Pro non sono state smantellate. Potrebbero riprendere vita non per un nuovo modello, idea ormai abbandonata, ma per una versione modestamente aggiornata con qualche variazione nel design fisico (molto criticato da alcune parti), un nuovo processore.
Tra le novità del nuovo modello potrebbero esserci funzioni di Apple Intelligence (di cui è privo) e l’utilizzo di una versione specifica del nuovo processore M5. Il lancio del Vision Pro 2 potrebbe essere prevista per fine 2025 o inizio 2026.
Vision Pro 2 come iPhone 13 mini
Questo potrebbe essere utile ad ammortizzare i costi di sviluppo ed ingegnerizzazione oltre che smaltire le componenti che come detto giacciono nei magazzini di fornitori
Scelte simili sono già state fatte per altri prodotti che non hanno raccolto l’interesse dei clienti, come ad esempio iPhone mini 12
Il mini iPhone aveva ha avuto un successore solo per smaltire le componenti in eccesso, successore (iPhone 13) che è stato poi anche l’ultimo della sua specie, cosa che potrebbe accadere anche a Vision Pro, ma con una differenza: la quantità di risorse economiche e di capitale umano che a quale punto sarebbe stato sprecato nello studio del visore non sarebbe neppure lontanamente paragonabile al costo di ricerca e sviluppo di iPhone 12 mini.
Futuro in grigio anche per la versione economica
Non sembra però che le attese per un mirabolante successo del Vision Pro (che in molti avevano ritenuto fin da subito esagerate anche sulla base dell’interesse basso per tutti i concorrenti fin qui rilasciate) in questa o future versioni potranno mai diventare realtà.
La prova è che Apple avrebbe ridotto sensibilmente le sue aspettative persino sulla versione economica del visore di realtà virtuale e mista. In base a quanto riferisce ancora The Information i vertici di Cupertino avrebbero avvertito i partner di prepararsi a produrre 4 milioni di unità, la metà di quanto agli albori ci si attendeva avrebbe venduto nella sua vita commerciale il molto più costoso Apple Vision Pro.