Al Consumer Electronics Show di quest’anno moltissime le novità legate al mondo delle auto, anche da aziende che non ti aspetteresti come ad esempio Corning, nota per essere la produttrice del Gorilla Glass, un vetro particolarmente adatto per i gadget elettronici grazie alle sue peculiarità che lo hanno reso celebre ed essere integrato di serie in centinaia di milioni di dispositivi.
Corning ha mostrato un concept ibrido di Gorilla Glass utilizzabile per parabrezza, tettuccio, lunotto, finestrini laterali e cruscotto. Secondo il produttore il vetro in questione è il 30% più sottile rispetto al vetro sodico-calcico (soda-lime) utilizzato per la produzione di vetri per finestre e finestrature per auto permettendo non solo di migliorare i consumi del carburante ma muovere il centro di massa verso il basso, migliorando in fase di costruzione la maneggevolezza. Il prodotto è stato scelto da Ford per il parabrezza delle future supercar GT.
Oltre a vantaggi dal punto di vista strutturale, il Gorilla Glass è anche più “limpido” rispetto ad altre soluzioni permettendo la creazione di sistemi di visualizzazioni per l’interno delle auto visibili meglio ma anche cruscotti con funzionalità touchscreen. Corning ha integrato una pellicola per il controllo elettronico dell’opacità negli strati del vetro, un meccanismo che consentirà, all’occorrenza, di modificare l’opacità migliorando la privacy. Non è chiaro quali siano i prezzi del prodotto ma per il momento questa tipologia di vetri sembrano destinati ad auto costose. L’azienda in collaborazione con case automobilistiche sta da tempo testando sul campo il suo prodotto in condizioni estreme, al fine di verificare resistenza, durata e visibilità.
Il Gorilla Glass, lo ricordiamo, fu “scovato” da Steve Jobs. La storia (ne abbiamo parlato qui in dettaglio), risale al 1997, quando al ritorno al comando di Apple Jobs decise che la società avrebbe dovuto lavorare su nuovi materiali: prima toccò a quelli plastici, translucidi e trasparenti, poi toccò al vetro.