“Portal” è il nome della concept car a trazione elettrica che il costruttore Chrysler dedica ai cosiddetti “Millenials”, la generazione nata nel nuovo millennio. Si tratta al momento di un prototipo ma la produzione dovrebbe partire entro l’anno. L’auto, una monovolume, sfrutta batterie al litio da “circa” 100 kilowatt ora (poste sotto il pavimento) secondo il produttore in grado di garantire una autonomia di 400 chilometri. Tra le peculiarità, il supporto alla ricarica veloce: bastano 20 minuti per avere 200 km di autonomia.
Altre caratteristiche da segnalare, sono: le porte scorrevoli verso l’esterno in vetro, un sistema integrato già pronto per il car sharing, tecnologie di connessione realizzate in collaborazione con Panasonic che si occupano di riconoscimento facciale e analisi biometrica permettendo di personalizzare vari parametri in base a chi è alla guida. Il sistema di guida autonoma è indicato come di “livello tre” (in determinate condizioni di traffico è possibile ottenere il controllo completo della vettura tramite il sistema di guida autonoma) ed è presente una tecnologia denominata “V2X” (Vehicle-to-X) per lo scambio di informazioni con infrastrutture (es. sistemi stradali) e altri veicoli.
Gli interni presentano una plancia con display Amoled 3D; lo schermo touch con feedback tattile (nato da un accordo con Bosch) è visibile dal guidatore e può mostrare vari contenuti durante le fasi di guida. Il gruppo FCA dichiara di avere coinvolto nel progetto due team legati alla User Experience (UX): esperti che già lavorano nell’azienda e altri del Panasonic Automotive Advanced Engineering. La piattaforma Panasonic Cognitive Infotainment (PCI) offre servizi cloud e uno store (Chrysler Portal Concept Companion Ap) dedicato alle app. Quest’ultime vengono installate sia sulla vettura, sia sullo smartphone dell’utente, consentendo di gestire funzioni dedicate alla guida e al controllo della domotica.
Il riconoscimento dell’utente permette di personalizzare parametri quali la posizione e la climatizzazione dei sedili, l’illuminazione, la musica e i contenuti multimediali. I passeggeri possono sfruttare comandi vocali e il sistema è in grado di capire quale utente sta interrogando il sistema, in base alla posizione dalla quale proviene la voce. Il sistema acustico può creare zone di ascolto separate, senza bisogno di cuffie ed è in grado di analizzare i gusti e proporre contenuti di “gruppo” legati al viaggio. Un sistema di e-commerce integrato permette di ordinare cibi e bevande lungo il percorso.
Non mancano sistemi per la condivisione di foto e video girati anche con le telecamere (esterne e interne) a bordo del veicolo. In futuro è previsto l’aggiornamento del livello di guida autonoma (il “Santo Graal” del settore, lo ricordiamo, è il livello 5: il conducente deve solo accendere l’auto e impostare la destinazione). Per il rinforzo a X nel tetto è sfruttata la fibra di carbonio in grado secondo il produttore di migliorare la rigidità strutturale. Niente specchietti retrovisori: il Mirror Cam System li sostituisce entrambi mostrando le immagini catturate dall’auto.