La start-up francese DietSensor ha lanciato al CES 2016 il sensore molecolare Bluetooth SCiO. Il gadget utilizza uno spettroscopio vicino all’infrarosso per determinare la composizione chimica di cibi e bevande. Grazie alla app abbinata per iPhone, Scio è in grado di analizzare le sostanze in base e come le loro molecole interagiscono con la luce, informando così l’utente su ciò che sta per mangiare.
Anche se può sembrare uno strumento da sogno per chi è a dieta, Scio si rivolge principalmente alle persone che soffrono di particolari patologie come il diabete o malattie cardiovascolari, da tenere d’occhio anche con la dieta.
I fondatori Remy e Astrid Bonnasse si sono avvicinati al concetto del SCiO nel 2014 quando alla loro figlia di 9 anni è stato diagnosticato un diabete di tipo 1, che ha richiesto di monitorare l’assunzione di carboidrati di ogni pasto e misurare l’insulina.
La coppia ha sviluppato un’applicazione nutrizionale e ha lavorato con la società israeliana Consumer Physics per un gadget che utilizza la scienza per automatizzare il processo. Il prototipo utilizza la spettroscopia, che evidenzia come le molecole di cibo vibrino in modo unico quando interagiscono con la luce.
Questo metodo è stato utilizzato nei laboratori scientifici, ma il DietSensor porta lo strumento ai consumatori per la prima volta. Anche se lo scanner legge solo il cibo omogeneo (come il formaggio, cracker, pane) e non sarebbe in grado di raccogliere tutti gli ingredienti in un panino, l’applicazione consente di immettere i pasti più complessi manualmente.
Lo scanner SCiO è disponibile per 249 dollari, mentre l’applicazione è scaricabile gratuitamente, ma richiede un abbonamento di 10 dollari al mese.