Dopo gli smartwatch sembra che la scena Hi-Tech di supporto agli smartphone stia prendendo la direzione dei bracciali smart. Accanto a Garmin ed LG arriva anche Sony Core, svelato in uno degli eventi collateriali al CES.
Core si distingue però da resto della concorrenta; nonostante sia un dispositivo indossabile simile, ad esempio, al Fitbit, con un sensore in grado di tracciare i movimenti e le attività dell’utente, non è dedicato al fitness e all’attività fisica. Il sensore si servirà di un’applicazione di supporto LifeLog che utilizza e registra le informazioni relative ad ogni attività intrapresa dall’utente nel quotidiano sa cui dipende interamente. Core non vibra (o almeno non lo fa per avvertire di funzioni speciali, un motore di vibrazione è incluso) e i LED sono usati per offrire informazioni sulla carica, ma si serve dell’app cui passa i dati. Per questo motivo la durata della batteria è davvero notevole, arrivando anche a una settimana di utilizzo, prima di dover essere ricaricato.
Sony è stata ancora piuttosto vaga sull’effettivo funzionamento di Core, ma sembra che si interfaccerà con alcuni dispositivi come cellulari e anche macchine fotografiche. Sarò possibile usarlo per “segnarsi” eventi che accadono nel corso della giornata, potremo usarlo per appuntarci cose che facciamo (come un film guardato oppure una persona che abbiamo incontrato). Come tutto questo sia possibile, a parte il cenno ad un’app che svolgerà tutta la parte più complessa, non è stato specificato da Sony. Ma questo sembra abbastanza normale, visto che il prodotto esposto è poco più che un prototipo su cui Sony sta ancora lavorando. Sappiamo però, stranamente, il prezzo (99 euro) e la data in cui dovremo avere informazioni più precise: il MWC di Barcellona