Intel è a Las Vegas e scommette grosso. No, no stiamo, ovviamente, parlando di manager in gita nella selva di slot machines e tavoli per il gioco d’azzardo, ma della puntata del decennio che Santa Clara piazza sulla ruota degli Ultrabooks. I computer ultrasottili sono stati al centro del kenyote che il sempre brillante Mooly Eden, Corporate Vice President e General Manager PC Client Group, basco d’ordinanza ben calcato in testa, ha tenuto alcune ore fa e al quale Macitynet ha partecipato.
Intel, da mesi, sta spingendo su questa nicchia con design specifici concessi ai produttori di PC, incentivati a concorrere con Apple e il suo MacBook Air che attuamente rappresenta uno dei più clamorosi successi nel settore dei laptop. E anche questa mattina qui a Las Vegas è stato molto chiaro che la società americana conta sulla nicchia per continuare a crescere e frenare lo smottamento che, almeno in termini percentuali, il mondo desktop e laptop sta subendo per i colpi subiti dai tablet.
Specifiche tecniche e numeri non sono importanti quanto lo stile e le funzionalità per il mondo Ultrabook e anche Intel non si è concentrata su questi aspetti, preferendo mostrare cosa e come gli questa classe di computer possono fare e faranno per offrire una esperienza utente completa e amichevole per gli utenti.
Mooly Eden ha illustrato prototipi (in due filmati in fondo al nostr articolo) con schermo touch, ultrabook con accelerometro e anche concept di sistemi che fondono sempre più le funzioni e le caratteristiche dei portatili con quelle dei tablet. 
“Gli utenti non comprano CPU ma esperienze: i consumatori non sono interessati alla branch prediction ma a quello che è possibile fare con il portatile” ha dichiarato Mooly Eden nella sua presentazione in cui Intel evidenzia il passaggio dalle specifiche tecniche e potenza bruta, i principali punti di marketing utilizzati fino a oggi, al nuovo focus sull’esperienza utente, sul feeling e sulle sensazioni derivanti dall’utilizzo da parte dei clienti finali.
Tra i prototipi mostrati in funzione al CES ricordiamo anche un ultrabook con tecnologia NFC integrata: basta avvicinare la propria carta di credito alla zona poggia-polsi o al touchpad per completare un modulo di acquisto online con i dati personali e chiudere anche il pagamento. Interessante anche l’ultrabook dotato di un touchpad trasparente largo come tutta la larghezza del sistema. Utilizzato con un dito il super touchpad funziona come al solito per controllare il puntatore del mouse: se l’utente appoggia entrambe le mani per scrivere i movimenti non vengono più rilevati. A computer chiuso il touchpad si trasforma in uno schermo secondario sul retro del portatile , utilizzabile al volo durante i viaggi per controllare la posta e gli appuntamenti, senza dover aprire e accendere il computer.
Intel ha lanciato la piattaforma ultrabook su cui tutti i principali costruttori stanno investendo in termini di risorse e ricerca: nei prossimi mesi questi sistemi diventeranno sempre più potenti, secondo la società di Santa Clara, grazie ai processori Sandy Bridge, sempre più leggeri e sottili grazie alle nuove soluzioni per schermo, batterie, scheda madre, chassis e materiali impiegati e così via. Anche il prezzo, inizialmente fissato a 999 dollari per competere con il MacBook Air di Apple scenderà ulteriormente per gli ultrabook PC, per permetterne l’adozione in più fasce di prezzo e di utilizzo. Per migliorare ulteriormente l’esperienza utente Intel ha stipulato un accordo con Nuace per creare una interfaccia vocale intelligente in stile Siri di iPhone 4S per controllare i sistemi ultra-sottili con la voce. Questa soluzione sarà inizialmente resa disponibile in 9 lingue ma la data di disponibilità non è stata annunciata.
Per illustrare quello che potremo aspettarci nei prossimi mesi del 2012 Mooly Eden ha chiamato sul palco Kevin Sellers, Vice President Advertising and Digital Marketing. Il dirigente Intel ha anticipato che già a partire dal mese di aprile Intel lancerà una importante campagna di marketing e di pubblicità per promuovere gli Ultrabooks. Lo sforzo commerciale e l’investimento saranno paragonabili alla storica campagna “Intel Inside” e anche a quella sostenuta per la prima piattaforma Intel Centrino. Il focus non riguarderà più MHz, GHz, prestazioni tecniche e dettagli solo per appassionati e smanettoni, ma evidenzierà l’esperienza complessiva dell’utente resa possibile dagli ultrabook, soprattutto in termini di facilità d’uso, feeling e soddisfazione personale. 
Per i costruttori di PC e Intel gli ultrabook rappresentano una ottima occasione per cercare di sostenere le vendite non proprio brillanti di notebook tradizionali e desktop. Tutti gli elementi e soprattutto i processori per costruire macchine sempre più sottili e potenti saranno disponibili da qui alla primavera del 2012: anche Apple che ha di fatto inaugurato questo settore con i MacBook Air basati su SSD non resterà ferma a guardare e introdurrà nello stesso periodo una nuova generazione di Air. Sia per i sistemi della Mela che per quelli PC uno dei passi più ovvi sembra quello di portare gli ultra-sottili verso schermi con diagonali più grandi di quelle attualmente disponibili: ricordiamo che un Air da 15 pollici è l’oggetto di numerosi rumor da mesi. Una cosa certa è che dopo aver preso ispirazione per l’hardware e le soluzioni di design dei MacBook Air ora Intel ha deciso di cambiare completamente il proprio approccio al marketing e all’immagine dei propri prodotti nella percezione dei consumatori. Per mettere in pratica questo progetto ancora una volta l’ispirazione sembra provenire direttamente da Cupertino.
