Ma nuova architettura Sandy Bridge è veloce, molto veloce, velocissima. Ecco il leit motiv con cui questa mattina, ora di Las Vegas, Intel ha svelato definitivamente al mondo la nuova famiglia di processori destinata a cambiare il volto dei computer nel 2011 e modificare anche l’universo del Mac.
Paul Otellini e tutta una serie di tecnici e manager di Intel sono sfilati nella sala conferenze stipata più che mai di giornalisti internazionali del gigantesco Venetian, il più eccessivo e improbabile degli Hotel di Las Vegas. La creme della creme di Santa Clara era riunita per mostrare una novità che era tale solo parzialmente, la nuova archiettura dei processori per desktop e laptop, ma che qui per la prima volta è stata illustrata in tutti i dettagli e in alcuni risvolti tecnici e di marketing che saranno la colonna sonora portante dei prossimi mesi.
Il Core i7 di nuova generazione – ha detto Paul Otellini, CEO di Intel – è del 69% più veloce del processore Core i7 della generazione precedente per quanto riguarda la produttività Office, Il balzo in termini di prestazioni risulta addirittura superiore all’800% se si paragona Sandy Bridge ai processori Intel Core 2 Duo di 3 anni fa» E questi sono solo alcuni dei numeri e dei confronti sciorinati prima da Otellini, Ceo di Intel, e poi da Mooley Eden vice president e general manager del PC Client Group.
Velocità significa business: «Già nel 2011 rappresenteranno un terzo di tutte le consegne di Intel e 1,25miliardi di dollari di ricavi» ha detto ancora Paul Otellini, facendo intendere che la produzione di processori Sandy Bridge decollerà rapidamente. In vista ci sono già 29 nuovi processori e 500 progetti di PC desktop e notebook tutti in arrivo nel 2011. Diversi grandi costruttori di PC tra cui Lenovo e Acer presentano già qui al CES i primi sistemi con CPU Sandy Bridge.
L’architettura e soprattutto le prestazioni erogate di Sandy Bridge sono state illustrate da Mooley Eden vice president e general manager del PC Client Group. L’integrazione del processore grafico nel die della CPU, la nuova architettura e il sistema di comunicazione interno del processore, il processo costruttivo a 32 nanomentri e le altre caratteristiche di Sandy Bridge permettono ai nuovi processori di erogare prestazioni superiori ma anche di offrire una nuova esperienza d’uso agli utenti. Con Sandy Bridge “Un video HD di 4 minuti non richiede più 4 minuti per essere convertito ma solamente 16 secondi” ha dichiarato Mooley offrendo alcuni confronti tra le varie generazioni di processori Intel. “Fino al 69% più veloce rispetto ai Core i7 dell’anno scorso per la produttività Office e fino a oltre l’800% rispetto ai Core 2 Duo di tre anni fa”.
Per dimostrare le prestazioni superiori di Sandy Bridge Mooley ha mostrato alcune sequenze di gioco di World of Warcraft: “Il processore grafico integrato direttamente nelle CPU Sandy Bridge risulta più veloce del 49% delle schede grafiche discrete oggi in commercio” ha dichiarato Mooley.
È toccato a Gabe Newell geniale co-fondatore e managing director di Valve, casa di sviluppo storica che ha dato vita ad Half-Life e numerosi altri giochi di successo a scoprire i muscoli di Sandy Bridge usando alcune sequenze del nuovo Portal 2 che sarà rilasciato nel mese di aprile di quest’anno. Sul palco della presentazione Intel è stato anche invitato Kevin Tsujihara presidente di Warner Home Entertainment Group come testimonial delle funzioni Intel Insider. Queste ultime permettono di riprodurre e proteggere i film di Hollywood direttamente dal PC, per l’acquisto e la visione su ogni dispositivo.
Il focus multimediale di Intel era stato precedentemente portato alla luce da Otellini che ha annunciato come la tecnolgia Intel sarà in sistemi in ogni settore: dalle TV intelligenti e connesse, agli all-in-one fino ad arrivare ai portatili, ai netbook e anche ai tablet e agli smartphone. “Il 2010 è stato il migliore anno per Intel” ha dichiarato il Ceo di Santa Clara specificando risultati record in ogni settore, anche nei server. “La diffusione sempre crescente degli smartphone e il loro successo richiede investimenti e strutture server, da qui la grande richiesta di sistemi Intel Xeon da parte delle aziende” ha dichiarato il Ceo di Intel.
In conclusione della sua intensa presentazione Mooley Eden ha dichiarato “Non dovete credere alle mie parole” sorprendendo l’immenso pubblico di giornalisti e media. “Quando uscite da questa stanza e nei prossimi giorni del CES andate a provare e toccare con mano i primi sistemi Sandy Bridge per verificare di persona cosa possono fare”. Gli inviati di Macitynet seguiranno l’invito del dirigente Intel perlustrando in lungo e in largo gli stand del CES per appurare se Sandy Bridge rappresenta davvero la rivuluzione anticipato oggi da Otellini e Mooley. Da quanto visto finora le premesse sono decisamente interessanti, più che sufficienti per entusiasmare anche gli utenti Mac in attesa della nuova generazione di processori per poter rinnovare la propria macchina.