Lo SPID, il servizio di identità digitale per i cittadini italiani, sta scaldando i muscoli. E cominciano ad essere disponibili servizi di terze parti per avere il certificato. In pratica, funziona in maniera non dissimile dalla PEC, e infatti è proprio Aruba PEC, società del gruppo Aruba (società aretina che offre servizi di web hosting, e-mail e registrazione di nomi di dominio, oltre a posta elettronica certificata, cloud, housing e altro) ad offrire il servizio Aruba ID per il rilascio ai cittadini italiani di Identità SPID.
Il servizio di Identity Provider (IdP) è offerto sia alle imprese e professionisti che ai privati cittadini per ottenere l’identità SPID che consente di accedere con un unico login ai servizi online delle Pubbliche amministrazioni. Con SPID si può accedere ai servizi online di Enti come INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate o anche del proprio Comune, è possibile gestire l’iscrizione a scuola dei propri figli o accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico. Inoltre, numerosi sono i benefici per le imprese in termini di semplificazione dei processi di identificazione online. Le condizioni del servizio, come stabilito, sono quelle di gratuità per i primi due anni per i cittadini che ne faranno richiesta entro il 30 giugno 2017 e disponibile a un prezzo di 35 euro per gli utenti business (professionisti ed imprese).
Ad ogni Identità SPID possono essere associate credenziali con diversi livelli di sicurezza, che garantiscono che l’accesso ai servizi e ai propri dati venga sempre effettuato nel modo più sicuro possibile. Il servizio offerto da Aruba prevede tre modalità di riconoscimento delle persone richiedenti per rilasciare l’identità SPID all’effettivo titolare. Due elettroniche presuppongono l’uso di una Tessera Sanitaria precedentemente attivata o di una Firma Digitale (per queste due modalità il servizio è gratuito). Nella terza modalità, il richiedente viene identificato tramite riconoscimento del viso online attraverso una webcam, in questo caso il servizio è a pagamento.