Gli utili elevati di Amazon e la spinta alle azioni della società hanno permesso a Jeff Bezos di diventare il terzo uomo più ricco del mondo. Bezos possiede il 18% delle azioni Amazon e una fortuna personale stimata in 65.3 miliardi di dollari. Secondo le stime di Forbes, il patrimonio personale di Bezos è di poco inferiore a quello di Bill Gates (78 miliardi di dollari) e a quello del fondatore di Zara Amancio Ortega (73.1 miliardi di dollari).
Nato ad Albuquerque (New Mexico) nel 1964, Bezos ha studiato alla Princeton University e lavorato a Wall Street nel settore informatico. Amazon è stata fondata nel 1994 (il nome originario era Cadabra.com) partendo come libreria online e allargando la gamma dei prodotti venduti a DVD, CD musicali, software, videogiochi, prodotti elettronici, abbigliamento, mobilia, cibo, giocattoli e altro ancora. Sotto la sua guida, Amazon.com è diventato il più grande rivenditore su Internet.
Bezos è un fan appassionato di Star Trek e nel 2000 ha creato Blue Origin, società privata specializzata nei voli spaziali. Nell’estate del 2013 ha comprato il Washington Post per 250 milioni di dollari, adottando per il giornale una strategia simile a quella di Amazon: investire per migliorare l’esperienza d’uso sul web adattandosi più facilmente alle esigenze dei lettori che sempre più leggono le news su smartphone e da link che partono da Facebook e Twitter. Solo in Italia Amazon ha un centro di distribuzione aperto in provincia di Piacenza nel 2014 investendo qualcosa come 450 milioni di euro già investiti e creando 1.700 posti di lavoro dal 2010 a oggi. Un secondo polo nascerà a Fara in Sabina (Rieti): costerà 150 milioni di euro e dovrebbe garantire lavoro a 1.200 persone in tre anni, dal 2017 in poi; un centro di ricerca per l’intelligenza artificiale è previsto a Torino, dove si studierà il riconoscimento vocale e l’apprendimento automatico per “Alexa”, l’assistente vocale cloud-based.
