Hasselblad, il prestigioso marchio svedese di ottica e fotografia, ha chiuso i battenti del suo centro di design italiano, con sede a Treviso, mettendo così fine all’avventura italiana che l’azienda aveva iniziato da alcuni anni.
Il centro di design Hasselblad di Treviso era responsabile della realizzazione delle fotocamere ottenute dal “rebranding” di alcuni fotocamere Sony: da diversi anni i dispositivi dell’azienda giapponese vengono usato dal marchio svedese per realizzare fotocamere in tutto e per tutto identiche alle controparti nipponiche dal punto di vista tecnologico e delle specifiche tecniche, ma con un design differente e ricercato. Fra queste possiamo ricordare la Hasselblad Stellar, una Sony Cyber-shot DSC-RX100 con impugnatura di legno, o la Hasselblad Lunar, una Sony NEX 7.
Questi modelli, ben lontani dall’ottenere l’ammirazione delle fotocamere originale Hasselblad medio formato, hanno avuto poco successo commerciale, costando svariate centinaia di euro in più rispetto agli originali Sony, senza offrire nulla di aggiuntivo che andasse oltre al nuovo ricercato design, di cui era responsabile lo stabilimento di Treviso.
Hasselblad ha risposto alle richieste di DPReview confermando la mossa, ma afferma che la chiusura “non avrà alcun effetto sulla nostra produzione o sul portafoglio”. Frasi che sembrano voler sottolineare che la strategia di rebranding delle fotocamere Sony non morirà con la chiusura del centro.