Se Samsung perderà la causa contro Apple, è molto probabile che a pagare una parte dell’enorme risarcimento pretesto da Cupertino sarà Google. Questo quel che si è appreso questa sera nel contesto del processo che a San Josè vede opposte la Mela e l’azienda coreana.
Le responsabilità economiche e legali di Big G sono state scritte, come ha testimoniato un legale di Google, in un accordo formale tra il colosso di Internet e Samsung stessa. Il contratto è stato firmato a margine della concessione in licenza di Android le cui clausole prevedono sia il rimborso delle spese legali sostenute che gli eventuali risarcimenti danni per 4 non specificati brevetti.
Al momento, come dice Re/Code, non è chiaro di quali brevetti si stia parlando e Samsung, interpellata, non ha fornito alcun chiarimento in merito, ma al momento Apple rivendica l’infrazione di cinque brevetti, di cui una sola (quella sullo slide to unlock) viene attribuita direttamente a Samsung. Le altre quattro infrazioni, un numero curiosamente corrispondente a quello dei brevetti di cui Google sarebbe disposta a farsi carico nel caso fosse verificato il plagio, sono da attribuire al sistema operativo Android, creato proprio da Google.
Fino a qualche giorno fa si riteneva che Google, pur avendo un ruolo centrale nella vicenda visto che ha sviluppato Android, non potesse entrare direttamente nella contesa dato che il suo OS viene concesso gratuitamente e che ogni eventuale attribuzione di responsabilità sul plagio e sanzione connessa dovesse ricadere sulle spalle di chi l’ha adottato, ma se quanto è emerso in tribunale oggi dovesse essere verificato, saremmo di fronte ad un coinvolgimento pieno di Big G, sia dal punto di vista dell’azione legale vera e propria che delle responsabilità pecuniarie. In pratica se Apple dovesse ottenere i due miliardi di dollari di risarcimento pretesi, è assai probabile che una percentuale molto alta uscirà dai forzieri di Mountainview.