Dopo la sconfitta in aula per quanto riguarda l’ormai popolare caso di cartello sul mercato e-book, iniziano ad arrivare ad Apple le prime richieste di risarcimento da parte di chi si è sentito danneggiato dal comportamento della Mela. In questo caso la richiesta giunge da Steven Berman, il legale che rappresenta tutti consumatori in 33 stati degli USA che hanno deciso di chiedere i danni a Cupertino in relazione al cartello ebook.
Facendo leva sulla sentenza che ha condannato Apple, Bergman chiede una cifra pari a 840 milioni di dollari come risarcimento danni per aver costretto gli utenti a dover sborsare una cifra superiore per gli ebook acquistato durante il periodo incriminato. Nella lettera di richiesta danni Bergman calcola 280.254.374 dollari di spese aggiuntive che gli utenti da lui rappresentati avrebbero dovuto sborsare in seguito all’aumento di prezzi generato dal lancio di iPad, di iBookstore e del modello agenzia che Apple ha sostenuto per la diffusione del suo negozio di ebook.
Oltre al danno, però, Bergman vorrebbe infliggere alla Mela anche la beffa, chiedendo che questa cifra venga triplicata (raggiungendo dunque gli 840 milioni di dollari) da suddividere fra i 33 stati e clienti che hanno deciso di aderire alla class action contro la Mela. Sebbene si tratti di una cifra significativa, le liquidità di Apple al momento permetterebbero di affrontare senza problemi un risarcimento di questa entità.