Toyota e la controllata Woven Planet hanno presentato il prototipo di una nuova cartuccia portatile per l’idrogeno. L’idea è distribuire cartucce che è possibile ricaricare in strutture dedicate, sfruttabili quando si ha bisogno di viaggiare, restituendo il reso alla struttura.
Il sito Engadget riferisce che le cartucce dovrebbero essere di piccole dimensioni (lunghe circa 40 cm, circa 18 di diametro e pesare meno di 5kg). Toyota afferma che le cartucce in questione sono abbordabili, portatili e permetterebbero di distribuire energia a prezzi vantaggiosi, consentendo di avere l’idrogeno dove le persone vivono e lavorano, senza bisogno di ricorrere a condutture dedicate, oltre a essere intercambiabili, facili da sostituire e premettere il caricamento rapido.
Le cartucce “Potrebbero essere utili per la mobilità (per esempio auto o scooter alimentati a idrogeno) e offrire future possibilità che non abbiamo ancora preso in considerazione”, ha spiegato Toyota. Non sono stati indicati specifici usi, ma riferito genericamente che le cartucce dovrebbero essere in grado di produrre l’energia consumata in 3/4 ore da un forno a microonde per uso domestico. L’idrogeno permetterebbe di alimentare celle a combustibile in grado di produrre – tra le altre cose – energia elettrica per l’avanzamento di veicoli.
Toyota vede nell’idrogeno una soluzione avanzata poiché elimina del tutto il carbonio dal ciclo dell’energia. Dall’introduzione di Mirai, il primo veicolo a celle a combustibile a idrogeno (FCV) prodotto in serie nel 2014, al lancio della seconda generazione della Mirai nel 2020, l’azienda sta accelerando lo sviluppo della mobilità a idrogeno.
Un impegno che non si limita solo alle autovetture ma ha portato allo sviluppo di applicazioni dell’idrogeno anche per altre soluzioni come autobus, treni, navi, mezzi elevatori. Tra questi, il SORA, l’autobus alimentato a idrogeno; il Lunar Cruiser, il Rover sviluppato da Toyota che aiuterà l’uomo a esplorare la superficie lunare e che sfrutterà la stessa tecnologia di celle a combustibile a idrogeno di Mirai, contando su un’autonomia di oltre 10.000 km; l’Energy Observer la prima imbarcazione alimentata a idrogeno.
Tra le ambizioni dell’azienda c’è anche Woven City, città prototipo del futuro che Toyota sta costruendo alla base del monte Fuji in Giappone completamente alimentata a idrogeno, oltre a studiare una completa catena di approvvigionamento per tutto ciò che concerne l’idrogeno, con l’obiettivo di semplificare produzione, trasporto e l’uso quotidiano.
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