Secondo alcuni analisti, il rilevante peso del miliardario e imprenditore Carl Icahn fra gli investitori di Apple potrebbe rappresentare la leva per costringere Cupertino ad acquistare Nuance Communications, la società la cui tecnologia di riconoscimento vocale è ad oggi fondamentale per l’assistente personale di Apple, Siri. La teoria è stata presentata dal New York Post, il quale ha osservato che Icahn ha recentemente aumentato la sua partecipazione in Nuance portandola al 16,4 per cento.
L’importanza di Nuance nella tecnologia di riconoscimento vocale, dicono gli osservatori, è così centrale per Apple da giustificare un acquisto, che potrebbe valere circa 7 miliardi di dollari; cifra sostanziosa ma lontano dall’essere fuori portata per la Mela, che possiede sufficiente denaro in liquidità per poter completare una transazione di questo tipo senza particolari preoccupazioni. Uno dei rischi maggiori sarebbe la possibilità che Nuance possa essere acquistata da un rivale della Mela, come Google o Microsoft, il che metterebbe in crisi Siri.
Nuance non gestisce i livelli di intelligenza artificiale di Siri, ma la sua tecnologia fornisce a Siri la capacità di interpretare correttamente la voce di un utente; secondo le parole di Paul Ricci, CEO di Nuance, la sua azienda può essere considerata un “fornitore fondamentale” per le funzionalità di riconoscimento vocale offerte da Apple.
L’acquisto di una società così importante come Nuance è comunque fuori dalle strategie di Apple che da sempre compra solo piccole società di cui rileva sostanzialmente le tecnologie evitando accuratamente quelle che potrebbero porre preoccupazioni per altri assetti come impianti, immobili e gestione del personale. Carl Icahn da parte sua non ha manifestato alcun interesse evidente verso un potenziale accordo tra Apple e Nuance, nonostante abbia affermato che le azioni delle due aziende sono entrambe estremamente sottovalutate. L’investitore miliardario ha invece spinto Apple a ricomprare buona parte delle proprie azioni, e prevede di incontrare Tim Cook nel mese in corso per discutere di questa possibilità.