CarbonCopyCloner è un’utility indispensabile per gli utenti Mac: consente di clonare blocco a blocco il disco d’avvio su un diverso disco destinazione, tenendo conto della partizione di ripristino di Lion o Mountain Lion e preservandoin modo impeccabile sistema operativo e applicazioni. Ne abbiamo parlato diverse volte e consigliato il suo utilizzo a chiunque desidera creare copie di riserva del disco d’avvio, volumi avviabili senza problemi in caso di disastri (è anche possibile cifrare i volumi per tenere lontano i nostri dati da occhi indiscreti). La nuova versione 3.5.2 del software di backup (in vendita a 33,95 euro) risolve vari bug, migliora varie funzionalità e supporta il Centro Notifiche di Mountain Lion (Growl è ancora supportato ma con Mountain Lion è tenuto in considerazione solo il Centro Notifiche); lo scheduler, configurato in modo che si avvii quando il disco sorgente o destinazione viene ricollegato, ora prevede una voce che a intervalli presenta un reminder: se il disco sorgente o destinazione non è collegato per un determinato periodo (7 giorni per default), l’applicazione ricorda di collegare il volume per rieseguire il backup. Quando si seleziona una cartella come sorgente o destinazione, è mostrato il percorso completo far comprendere meglio all’utente che sono state selezionate cartelle e non dischi. Per finire gli sviluppatori hanno previsto un messaggio d’avviso quando l’unità USB collegata è molto lenta. (1.5MB/s o inferiore).
CarbonCopyCloner richiede un Mac con OS X. 10.6 o superiore. Sono supportate partizioni o dischi formattati HFS+ (è anche possibile il backup di dati sul filesystem non HFS+) e dischi FireWire, eSata, Thunderbolt e USB. Dal sito degli sviluppatori è possibile scaricare una versione dimostrativa che consente di provare le funzionalità del programma per 30 giorni prima dell’acquisto.
[A cura di Mauro Notarianni]