Mike Bombich, a capo dell’azienda che sviluppa Carbon Copy Cloner, una delle più apprezzate utility Mac che consentono di eseguire backup e clonare il disco/unità SSD sul quale risiede il sistema operativo, ha inviato una mail agli utenti raccomandando di attendere alcuni aggiornamenti di sistema prima di passare al nuovo macOS Big Sur, sistema operativo che Apple dovrebbe rilasciare a breve.
Bombich spiega che con Big Sur il sistema operativo risiede su un volume di sistema firmato, un volume che è sigillato crittograficamente e che tale sigillo può essere applicato solo da Apple. Le tradizionali copie del volume di sistema non sono avviabili senza il “placet” di Apple. Per creare una copia funzionante del volume di sistema con macOS 11 è necessario usare un tool di Apple.
Carbon Copy Cloner 5.1.22 è qualificato per l’uso con macOS 11 Big Sur ma nell’ultima release del nuovo sistema operativo Apple ha modificato l’utility di replica APFS (“ASR”) e questa non funziona con i Signed System Volume (i volumi di sistema firmati) e di conseguenza non è, al momento, possibile clonare volumi e renderli avviabili. Lo sviluppatore riferisce che Apple è al corrente del problema e sta lavorando per risolverlo.
Al momento è possibile aggirare il problema, ma il consiglio è di attendere gli aggiornamenti di Big Sur. Carbon Copy Cloner, come sempre, può essere usato su macOS Big Sur per clonare dati, applicazioni, impostazioni di sistema e “snapshot”. Il problema sopra indicato riguarda solo l’impossibilità di creare un volume avviabile.
Carbon Copy Cloner, lo ricordiamo, permette di creare dischi fissi e unità SSD avviabili con esattamente il contenuto del disco originale; la copia è eseguita molto velocemente poiché è sfruttato un meccanismo di copia blocco a blocco (a livello fisico del disco). Il sistema di backup supporta le copie incrementali: è in sostanza possibile eseguire copie “intelligenti” copiando solo i file e le cartelle effettivamente modificati rispetto all’ultima copia.