Il toto iPhone 6s sembra essere iniziato nelle scorse ore e già numerosi sono i rumor e le indiscrezioni che si rincorrono in rete sul prossimo terminale di Cupertino. Dopo la presunta data di presentazione e di rilascio, dalla società di ricerca TrendForce arrivano informazioni, o presunte tali, sull’hardware del futuro iPhone 6s, e precisamente sulla retroilluminazione a LED, sulla capacità di memoria e sui tagli disponibili
Secondo la fonte, iPhone 6s includerà importanti aggiornamenti atti a differenziarlo dall’attuale modello in commercio. La novità più grande, secondo TrendForce, riguarderà la DRAM, che verrà aggiornata da LPDDR3 a LPDDR4. La capacità della RAM, finalmente, potrebbe fare quel salto che in molti attendono da tempo, passando da 1 a 2 GB. Addirittura, la fonte si spinge ad individuare i fornitori per la LPDDR4: saranno Samsung e SK Hynix a spartirsi gli ordini.
Novità interessante riguarda anche i presunti tagli di memoria per iPhone 6s. Il prossimo terminale Apple sarà presumibilmente disponibile in tre configurazioni di archiviazione: 32, 64 e 128 GB. Salta all’occhio, in questa previsione, la rimozione del modello da 16 GB. Per di più, afferma la fonte, le varianti da 64 GB e 128 GB potrebbero continuare ad utilizzare le memorie TLC NAND flash, le stesse che hanno portato problemi agli attuali iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
Tra le altre caratteristiche di iPhone 6s, almeno secondo TrendForce, la presenza del Force Touch. Non è la prima volta che questo rumor popola pagine web, ed è verosimile pensare che Apple decida di implementare tecnologie valide, presenti su alcuni prodotti della sua line-up, anche su altri dispositivi. In ultimo, non per importanza, la presunta diminuzione di grandezza dei LED di retroilluminazione, che passerebbe dagli attuali 3,0 x 0,85 x 0.6 mm a 3,0 x 0,85 x 0,4 mm. Questo potrebbe incidere sullo spessore del terminale, che potrebbe assottigliarsi ancora di più. Tale modifica, però, potrebbe causare una riduzione di luminosità di circa il 10% per il dispositivo, problematica sulla quale Apple potrebbe correre ai ripari con l’utilizzo di LED aggiuntivi nel modulo di retroilluminazione. Al momento però questa sembra essere la parte meno credibile dell’indiscrezione: dal lancio di iPhone 3G, Apple ha sempre mantenuto il fattore di forma, dimensioni e spessore, dei telefoni per due anni: cambiare questo trend e dopo un anno modificare le dimensioni di iPhone, anche se solo per lo spessore, potrebbe provocare gravi problemi e pensanti perdite economiche ai produttori di accessori, quelli di custodie ma non solo.