Nell’ambito dell’annuale WWDC (conferenza sviluppatori di Apple), la Casa di Cupertino e Canon hanno presentato un’ottica pensata per la creazione di video spaziali per Vision Pro: Canon RF-S 7.8mm f/4 STM Dual.
L’ottica, che funzione esclusivamente con l’APS-C Canon EOS R7, è la prima del produttore dedicata espressamente a Vision Pro. Anche Blackmagice ha presentato una sua soluzione e l’industria sembra dunque muoversi nella direzione AR/VR verso la quale guarda Apple.
Il nuovo obiettivo a doppia ottica Canon RF-S 3.9mm f/3.5 STM Dual Fisheye si aggiunge al Canon RF 5.2mm f/2.8 L Dual Fisheye ed è particolarmente interessante come parco ottiche per le riprese per la realtà virtuale.
L’ottica copre il formato APS-C e il corpo R7 sembra perfetto per l’accoppiata, puntando su leggerezza e dimensioni compatte. Il produttore riferisce della possibilità di mettere a fuoco da 20 centimetri di distanza e la presenza di un motore di messa a fuoco passo-passo STM; ciascuna ottica è basata su uno schema da 11 elementi i 8 gruppi con un elemento in vetro UD. L’ottica offre un angolo di campo pari a 144°.
Altra novità in arrivo annunciata nell’ambito della WWDC è Canon RF-S 7.8mm f/4 STM (obiettivo nato per il formato APS-C e che potrebbe essere una soluzione di ripresa ancora più adatta al mercato consumer).
I video spaziali possono essere editati con Final Cut Pro su Mac, condivisi e visualizzati con l’app Vimeo per visionOS. Canon riferisce che l’angolo di campo è simile al campo visivo umano, elemento che rende perfette queste ottiche per l’uso in ambito AR/VR.
Oltre a un sistema dedicato alla creazione di video in formato Apple Immersive Video destinati a Apple Vision Pro, BlacskMagic Design ha annunciato una versione di DaVinci Resolve compatibile con Apple Immersive Video, spiegando che sarà disponibile entro fine anno. Un nuovo viewer per video immersivo abiliterà l’utilizzo di panning, inclinazione e rotazione per monitorarlo sui monitor 2D o su Apple Vision Pro per un’esperienza di montaggio totalmente immersiva. Gli editor avranno a disposizione file master puliti perché le transizioni renderizzate da Apple Vision Pro si potranno bypassare utilizzando i metadati FCP XML. I predefiniti di esportazione permetteranno di consegnare un pacchetto visualizzabile direttamente su Apple Vision Pro.