Canon ha mostrato Uniflow 5, un sistema di gestione documentazione aziendale con la peculiarità di poter essere predisposto per impedire la stampa o la copia di documenti sui quali sono contenute particolari parole. Il dispositivo di stampa, scansione e copia multifunzione può essere gestito centralmente decidendo quanti documenti ogni utente può stampare, a chi e come fatturarli e include algoritmi di sicurezza basati su parole-chiave. Il sistema, configurabile da un amministratore può impedire la stampa, l’invio di fax, la scansione o la copia di documenti che contengano parole “proibite” come ad esempio il nome di un cliente o il nome in codice di un progetto. Se l’utente cerca di eseguire una copia o altra operazione con documenti riservati, un’e-mail con la copia in PDF del documento viene inviata all’amministratore. Il sistema può opzionalmente avvertire l’utente via e-mail se il documento è stato bloccato, senza però avvisarlo quali sono le parole usate che l’hanno bloccato.
Uniflow 5 integra un sistema di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) licenzato dalla belga Iris, la stessa società che produce software di OCR per Mac OS X e Windows. Resta da verificare se il sistema sarà effettivamente in grado di riconoscere gli utenti più “furbi, i quali potrebbero sostituire lettere con numeri e simboli (ad esempio al posto di “zoo” si potrebbe scrivere “z00”). L’OCR sarà sufficientemente “astut0 e inte11igente”?
[A cura di Mauro Notarianni]