Brutte notizie per chi ha comprato (o vorrebbe comprare) una Canon EOS 760D o 750D: alcuni sensori di questi nuovi modelli dell’azienda giapponese sono difettosi. Ad accorgersi del problema è stato LensRentals, una azienda americana che affitta attrezzature fotografiche, le cui supposizioni sono state confermate da Canon stessa che ha ammesso il problema.
Alcune delle fotocamere consegnate ai clienti di LensRentals, sembravano avere i classici sintomi di sensore offuscato e da particelle collocate sulla sua superficie. Tentando di pulirlo però i tecnici di LensRentals si sono accorti che le particelle non erano sopra la copertura, ma sotto di essa e quindi impossibili da rimuovere. Una dettagliata analisi del problema che non affligge tutte le fotocamere ma solo alcune, viene svolta da Imaging Resource; da essa apprendiamo che questi elementi potrebbero essere una impurità o una irregolarità della copertura del sensore vero e proprio, forse una degenerazione del collante, e che si comportano come i classici granelli di polvere; sono di fatto invisibili ad aperture normali, fino a F/11, ma diventano via via più fastidiosi man mano che l’apertura si chiude. Il problema è molto serio ed irreparabile, ma fortunatamente sembra che se non è presente fin da subito, non sia destinato ad apparire in futuro. Per verificare la presenza delle particelle, basta usare una luce brillante, proiettandola di taglio sul sensore per vederle apparire, se presenti.
Al momento non è chiaro se le macchine fotografiche con i seriali incriminati (iniziale in 01 o 02) sono arrivate anche in Europa oppure se il problema è unicamente delle macchine americane (negli USA sono vendute come Rebel T6s e T6i), ma in ogni caso Canon USA ha messo sotto osservazione il problema, dato indicazioni su come riscontrare la sua presenza e annunciato che riparerà le macchine che lo manifestano. Al momento non è stato ancora disposto alcun richiamo dei prodotti in questione.