Per le grandi vetrate del nuovo Apple Campus 2, la multinazionale di Cupertino si è rivolta a specialisti tedeschi e italiani. Nuovi dettagli sui lavori in corso nel cantiere emergono da un documento distrbuito ai dipendenti dal quale arrivano le immagini presenti anche in questo articolo. I grandi pannelli in vetro arrivano dalla Germania (prodotti da Seele) trasportati in California in navi portacontainer; sono scaricati dai container usando una macchina con 48 ventose e posizionati in loco usando una gru in grado di sollevarli a una altezza di quattro piani (l’edificio ha ad ogni modo anche due piani sotterranei con i parcheggi).
Il compito del posizionamento delle vetrate è affidato a Cimolai, specialisti italiani in strutture e costruzioni metalliche per edifici di ogni tipo e dimensione: sue le strutture di ponti, viadotti, stadi, edifici civili e industriali, infrastrutture militari e altro ancora per vari clienti in tutto il mondo. Allo scopo l’azienda italiana ha creato otto gru prodotte appositamente per il progetto e l’installzione delle grandi vetrate destinate all’Apple Campus 2.
I pannelli di 14 x 3.2 metri di altezza, sfruttati per la facciata circolare del nuovo edificio, hanno la peculiarità di essere leggermente curvati in modo da adattarsi alla struttura ad anello. Sono 900 i pannelli da collocare complessivamente. Le vetrate prodotte per la Mela rispettano specifiche norme in tema di robustezza e sicurezza, e lastre simili sono state impiegate in alcune stazioni ferroviarie (Strasburgo), stadi (Pechino e Londra), edifici pubblici (musei, biblioteche) e negozi come il famoso cubo in vetro dell’Apple Store di New York.
Apple fa sapere che con tutti i pannelli in vetro destinati alla costruzione si potrebbe coprire da parte a parte l’intera Alcatraz, l’isola un tempo famosa perché ospitava l’omonimo carcere di massima sicurezza. Alimentato al 100% da energia rinnovabile, il nuovo Apple Campus 2 è pensato per lavorare insieme all’ambiente oltre che per rispettarlo. L’aria fluisce liberamente tra l’esterno e l’interno dell’edificio, garantendo un sistema di ventilazione naturale per tre quarti dell’anno. La luce del sole alimenterà uno degli impianti fotovoltaici privati più grandi al mondo. Per la realizzazioen della struttura Apple ha spiegato che verrà riciclato o riutilizzato più del 95% dei materiali da demolizione reperibile in loco.
Tutto è stato progettato per rispettare i più elevati standard ambientali del LEED, un sistema di classificazione dell’efficienza energetica degli edifici riconosciuto in tutto il mondo. Apple ha più volte spiegato che, quando sarà terminato, il Campus 2 sarà la rappresentazione tangibile del suo impegno nei confronti dell’ambiente, e un esempio di quanto si potrebbe realizzare in ogni campus aziendale.