Un atleta olimpico giapponese ha incolpato Pokémon GO dopo essersi ritrovato una “bolletta” da 500.000 yen (circa 5.000 dollari) per aver usato il gioco in roaming in Brasile, al suo arrivo per partecipare a Rio 2016.
Non si tratta di un atleta qualunque ma del ginnasta artistico Kohei Uchimura, vincitore dell’oro ai Giochi del 2012 a Londra e campione del mondo in carica. Uchimura ha scaricato il gioco solo dopo il suo arrivo a San Paolo, ma ha rapidamente ottenuto il salatissimo conto per la mancanza di una tariffa flat per i dati in roaming.
Uchimura “non poteva credere ai suoi occhi” quando ha visto il conto del suo operatore, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Kyodo, ed il compagno di squadra Kenzo Shirai ha detto che quel giorno Uchimura “sembrava un cadavere durante il pasto della squadra.”
Da pochissimo lanciato proprio in Brasile, Pokémon Go non è particolarmente avido di dati ma è noto come le tariffe del roaming possano essere incredibilmente pesanti. soprattutto a lungo raggio e pochi minuti di gioco hanno probabilmente influito nettamente nel far lievitare la bolletta del campione olimpico.
La storia ha però un lieto fine: Uchimura ha chiamato il suo operatore, ha spiegato l’accaduto e ha concordato una tariffa flat per poter giocare a Pokémon Go dal Brasile senza incappare in altre bollette da 5000 mila dollari, ed affrontare più serenamente la competizione sportiva.