Maurizio e Martina si definiscono “Contadini di zappa e Mac”: hanno deciso di lasciare Genova e il lavoro in ufficio per dedicarsi all’agricoltura tradizionale e di prossimità, portando però con loro il fidato computer della Mela. La storia della coppia di Genova affascina per diverse ragioni, in questo periodo in cui crisi economica e dei modelli tradizionali, lavoro incluso, spinge diverse persone a sognare di diventare nomadi digitali oppure di migrare all’estero, nel tentativo di migliorare una situazione che, sempre più spesso nel nostro Paese, risulta stretta se non addirittura impossibile per un numero crescente di giovani e non solo.
La soluzione di Maurizio e Martina è già stata intrapresa da altre persone: soprattutto per chi è giovane e ha dimestichezza con gli strumenti informatici, l’abbandono della città e del posto di lavoro avviene senza la separazione di computer e dispositivi che per anni hanno accompagnato tempo libero e professione. Questo risulta ancora più vero nel caso di Martina che di professione è grafica: così l’esodo in campagna è avvenuto in compagnia del fidato Mac. La scelta della coppia è raccontata da Repubblica.it di cui riportiamo il filmato in questo articolo.
Ora Maurizio e Martina vivono e lavorano in Albera Ligure in Val Borbera nel Basso Piemonte. Oltre ad aver ristrutturato un rustico ora adibito ad abitazione i due sono impegnati nel loro progetto Cascina Barban per la produzione di ortaggi ma anche recupero di vigne, coltivazione del grano e della fagiolana, legume tipico locale. L’obiettivo è quello di recuperare coltivazioni e tecniche dell’agricoltura tradizionale per una produzione quanto più naturale e di prossimità possibile, che interessa un numero crescente di persone. Le idee sono chiare: nonostante questa scelta la coppia non ha demonizzato la città e le opportunità che è in grado di offrire: Maurizio e Martina frequentano ancora Genova per assaporare il bello che è in grado di offrire. La definizione di Maurizio è perfetta “Contadini di zappa e Mac”.