I timori di un trimestre calante per iPhone 6s rispetto ad iPhone 6 non sono infondati. Lo dice Jun Zhang, un analista di Rosenblatt, il cui rapporto è stato letto da AppleInsider.
Secondo Zhang, ci sarebbero segnali di un calo costante mese su mese, da marzo ad aprile e anche l’intero trimestre di giugno dovrebbe avere stesso trend. L’analista ritiene che la situazione di rallentamento è tale da lasciar prevedere un taglio della produzione, pari a 4 milioni di pezzi. Il calo di fatturato di TSMC e di altri partner Apple come Largan (che fornisce ad Apple le componenti per la fotocamera), sono un indicatore che darebbe conferme del calo di vendite.
Gli osservatori, dice Zhang, fino ad oggi si sono concentrati troppo sulle spedizioni nei canali di iPhone SE, distraendosi dall’evento principale per il fatturato, le vendite al cliente finale di iPhone 6s. Del resto, per l’analista di Rosenblatt, il lancio di iPhone SE non riuscirà a compensare il calo anno su anno del modello di punta.
Ricordiamo che Apple alla presentazione dei risultati fiscali del precedente trimestre, aveva paventato per la prima volta un calo di vendite di iPhone+. Se questo dato fosse confermato, sarebbe il primo calo anno su anno di iPhone. Lo scorso anno, Apple aveva registrato vendite per oltre 61 milioni di iPhone, un successo incredibile dato il periodo. Per il trimestre terminato a fine marzo, i cui risultati saranno presentati lunedì prossimo, Apple potrebbe vendere secondo gli analisti 44 milioni.