Chi l’avrebbe detto che due diciottenni avrebbero potuto scompaginare il mercato delle app per la salute con uno smartphone e un’idea alimentata dall’intelligenza artificiale? In un’epoca in cui i colossi tech dettano legge, Zach Yadegari e Henry Langmack hanno creato Cal AI, (disponibile sia per iPhone, sia per dispositivi Android) un’app in grado di stimare le calorie di un piatto semplicemente da una foto. Il risultato? Oltre 5 milioni di download, un tasso di fidelizzazione degli utenti superiore al 30% e 2 milioni di dollari di entrate mensili e una lezione clamorosa sul potere dell’intuizione giovanile quando incontra l’AI.
Il concetto dell’app è semplice: si scatta una foto al cibo che si sta per consumare e l’app è in grado di conteggiare le calorie e tenere conto di elementi considerati importanti nella dieta macrobiotica. Non è una idea del tutto nuova e funzionalità simili sono sfruttate da app come MyFitnessPal (qui per iOS, qui per Android) che consente di registrare pasti ed esercizio fisico in diari dedicati all’alimentazione e all’esercizio fisico, calcolando il numero di calorie consumate con il cibo e bruciate con l’esercizio fisico comunicando quante calorie restano da bruciare per la giornata (attenendosi ai propri limiti calorici, si dovrebbe ottenere la perdita o l’aumento del peso desiderato).
Ciò che rende diversa CAI Ai è che è stata sviluppata nell’epoca dei Large Image Model, sfruttando modelli di Anthropic, OpenAI e modelli RAG (Retrieval Augmented Generation), unendo le capacità generative dei LLM con le capacità di reperire informazioni da fonti di conoscenza esterne, migliorando la precisione, con AI addestrate su database di immagini e calorie del cibo.
“Abbiamo constatato che modelli differenti sono migliori a seconda dei cibi”, spiega Yadegari a TechCrunch. Durante la creazione dell’app, gli sviluppatori hanno riscontrato problemi come la necessità di riconoscere ingredienti dagli imballaggi per alimenti o collocati disordinatamente nei piatti; il risultato finale è un’app che, a detta degli sviluppatori, è accurata nel 90% dei casi, sufficientemente valida per molte persone a dieta.
TechCrunch riferisce che Yadegari ha iniziato a padroneggiare Python e C# alle scuole medie, e ha dato vita alla sua prima attività imprenditoriale in prima superiore, con un sito denominato Totally Science dedicato ai giochi e venduto a 16 anni a FreezeNova per 100.000$. Dopo la vendita della sua prima attività, Yadegari si è immerso nel mondo delle startup guardando video di Y Combinator (un acceleratore di startup americano) e fatto rete su X dove ha incontrato il co-fondatore della loro azienda, Blake Anderson, noto per aver creato app legate a ChatGPT come RizzGPT; i due dopo avere presentato Cal AI si sono trasferiti a San Francisco da dove continuano a lavorare allo sviluppo dell’app.