Google Maps compie dieci anni. Il servizio di cartografia di Mountain View, nacque infatti sul web nel lontano 8 febbraio 2005 e la sua storia è una di quelle classiche del mondo digitale.
Le fondamenta sono state poste da Lars e Jens Eilstrup Rasmussen la cui piccola azienda che aveva il sogno di mappare il mondo, fu acquisita da Google, che ci aveva visto lungo sul loro progetto di cartografia digitale. In quel periodo (ottobre 2004) Google, a capo del progetto e sotto la supervisione dell’attuale CEO di Yahoo Marissa Meyer (all’epoca VP di Ricerca Prodotti e User Experience di Google), trasformò un programmino relativamente insignificante dei due fratelli in un servizio web in piena regola.
Elogiato fin dalla nascita da critici e nemici per la sua precisione ed incredibile copertura, Google Maps è cresciuto anno dopo anno, riuscendo a tenere testa ai primi concorrenti, Yahoo e Microsoft, che tentarono di creare un proprio sistema di cartografia, anche se con scarso successo. «Pensiamo che le mappe possano essere utili e divertenti, così abbiamo progettato Google Maps per semplificare il modo con cui si va dal punto A al punto B» scriveva la società in un post sul blog il giorno del lancio.
Uno degli eventi più importanti di Google Maps è legato al mondo Apple. Il servizio di cartografia ha accompagnato il lancio di iPhone e neè stata una delle applicazioni preinstallate più importanti fino a quando, per iniziativa di Scott Forstall ma su esplicito mandato di Steve Jobs, venne scalzato dal desktop dell’iPhone dalle Mappe Apple. Inzialmente Google ha vacillato, poi quando Mappe ha debutto con un flop (si ricordano le decine di bug e i problemi di identificazione dei luoghi con etichette sbagliate), tanto da costringere Forstall alla fuga da Apple, l’orizzonte si è rasserenato. Oggi Google Maps è ancora disponibile in versione app da scaricare e resta uno dei prodotti più apprezzati da parte degli utilizzatori di iPhone e anche iPad.
Perfino Apple al lancio del primo iPhone nel 2007 definì l’app di Google, a quel tempo integrata nel telefono grazie ad una partnership tra le due società, «la migliore applicazione di mapping su qualsiasi piattaforma esistente». Cinque anni e mezzo dopo la società di Cupertino, in totale divorzio con l’azienda di Mountain View, ci ha provato con Mappe, anche se ancora oggi non brilla di successo visto che, nonostante sia abbastanza completa ed affidabile rispetto ad altre soluzioni concorrenti nate molto prima, manca di precisione e soprattutto tarda ad arrivare Street View, funzionalità che Google integrò in Google Maps nel maggio del 2007 e che Apple, stando alle particolari auto avvistate negli scorsi giorni, potrebbe integrare nel prossimo futuro.
A dieci anni dal lancio Google Maps continua quindi a primeggiare sugli altri sistemi di cartografia concorrenti, offrendo strumenti anno dopo anno: nel 2008 l’azienda lanciò Maps Maker, uno strumento che permette a chiunque di segnalare imprecisioni aggiornando le informazioni geografiche delle mappe, nel 2009 arrivò la navigazione Turn-by-turn, nel 2010 estese Street View in tutti e 7 i continenti e nel 2011 integrò il database con l’acquisizione di Zagat. Nel giugno del 2012 arrivò Trekker, uno speciale zaino con fotocamere integrate utile per acquisire immagini utilizzato, tra le altre cose, per creare lo Street View dei canali di Venezia; il 2014 è stato invece l’anno dell’acquisizione di Skybox Imaging, società che possiede migliaia di satelliti che orbitano intorno al globo terrestre in grado di scattare fotografie HD o registrare brevi video per avere una visione in diretta del globo.
«Guardando avanti ai prossimi 10 anni – si legge sul post di Google che celebra i 10 anni del servizio – ci auguriamo che sarai emozionato quanto noi nel navigare attraverso territori inesplorati, insieme». Che dire: Tanti Auguri Google Maps!