Il 31 Dicembre 2016 Diablo ha compiuto vent’anni: era infatti il 31 Dicembre 1996 quando Blizzard rilascio sul mercato americano (arrivando qui in Europa qualche mese più tardi) uno dei titoli più famosi di tutto l’ambiente videoludico, capace di incollare davanti al monitor di Mac e PC milioni di utenti per più di vent’anni.
L’importanza di Diablo nel mondo dei videogiochi è palese: fu il primo gioco a introdurre una storia di spessore che accompagnasse il gioco vero e proprio, con personaggi che avevano una propria identità oltre che una loro forma.
Fu anche uno dei primi giochi a sperimentare l’avventura social, attraverso il servizio Battle.net e a permettere a giocatori di tutto il mondo non solo di partecipare attivamente ad una avventura assieme, ma anche di combattere l’uno contro l’altro.
Le note ufficiali Blizzard riportano più di 1 milione e mezzo di partite online servite nel primo mese di vita (era il 1997, numeri molto alti per l’epoca).
Ma fu in realtà solo nel 2000, con l’avvento di Diablo II, che il gioco arrivò alla sua forma definitiva e al successo meritato. In Diablo II i personaggi giocabili erano di più, la storia divisa in quattro atti, gli oggetti di gioco molto più importanti e particolareggiati.
Grazie a questa seconda versione, e alla sua espansione del 2001 “Lord of Destruction”, Diablo diventa immediatamente uno dei giochi più seguiti online, nonché una pietra miliare nel mondo degli RPG e fonte di ispirazione per moltissimi titoli che seguirono (anche se per noi utenti Mac italiani c’è stata più di qualche difficoltà).
In realtà anche l’originale Diablo ha avuto una sua espansione, non ufficiale, chiamata HellFire.
Nel 2012, dopo dieci anni, Blizzard pubblica il terzo capitolo, Diablo III: a differenza degli altri questo titolo porta una serie di critiche e difficoltà, pur alzando nuovamente l’asticella. E’ solo con l’arrivo dell’espansione “Reaper of Souls”, due anni più tardi, che si ritorna all’amore dei capitoli precedenti e alla passione dei fan per la saga. Tra le novità di questa versione, anche l’arrivo su Consolle.
Diablo, un regalo vintage
Sono ben due le sorprese che Blizzard ha preparato per festeggiare l’evento: la prima, già disponibile per gli utenti di Diablo III Reaper of Souls, è l’introduzione della modalità “vintage” all’interno del gioco.
In una area delimitata, nelle profondità della cattedrale di Tristram (vi si accede proprio da un portale presente nei dintorni della città) è possibile sperimentare l’atmosfera del primo Diablo, sfruttando il motore di Diablo III.
Tutto è come un tempo, dall’effetto pixelato dei personaggi e delle ambientazioni, dai colori, dalla colonna sonora sino alla limitazione del movimento dei personaggi. Il sapore retrò è palpabile e permetterà a chi non ha mai giocato al primo titolo di assaporare il gusto delle avventure di un ventennio fa, e allo stesso modo di ringiovanire chi, magari con i capelli bianchi, ricorda ancora le notti passate davanti allo schermo e nelle cripte infuocate, a cercare il Signore del terrore.
L’evento è gratuito per tutti ma dovrebbe essere limitato al solo mese di gennaio: sia chiaro, però, non si tratta davvero dell’originale Diablo, ma solo di un adattamento, dato che armi, personaggi, rune e magie sono di Diablo III (solo la grafica è in stile vintage), e che si tratta di un evento all’interno del gioco, non di un gioco a parte.
La seconda novità, già annunciata allo scorso BlizzCon che festeggia anche i venticinque anni del marchio è l’arrivo, nel corso del 2017, del Negromante, uno dei personaggi più amati di Diablo II. Questo rilascio non ha una data precisa (entro l’anno dicono le voci di corridoio) e non ci sono note sul fatto se sarà gratuito o a pagamento (ma il recente rilascio dell’avventura Operazioni Segrete per Starcraft II, porta a pansare che Blizzard monetizzerà l’evento).
Nel mentre i fan si possono consolare con l’ottimo filmato e con la modalità “vintage” di Diablo, in attesa di darvi ulteriori dettagli sul futuro di questo incredibile franchising.
Per chi volesse approfondire l’argomento Diablo, come altri giochi per Mac, raccomandiamo Il Mac secondo me, scritto da Matteo Discardi, autore di questa recensione, disponibile su Amazon in formato Kindle a 5,99 Euro, ed è leggibile direttamente da tutti i lettori Kindle oppure da iPhone, iPad, Android, Windows e Mac tramite l’App gratuita di Amazon Reader.