È stato Ibrahim Balic, un ricercatore, ad avere determinato la chiusura del sito Apple per gli sviluppatori. Questo quanto afferma lo stesso Balic in una mail inviata ad alcuni siti americani nel contesto della quale spiega i fatti sul bug sicurezza nel sito sviluppatori Apple e si dice “irritato” da come la vicenda è stata trattata da Cupertino.
L’esperto di sicurezza spiega che tutto è iniziato quando nel corso di una ricerca sui siti Apple ha scoperto 13 differenti bug e tra questi una falla che permette di accedere alle informazioni del sito di sviluppo. Balic avrebbe quindi contattato Apple dimostrando come fosse possibile vedere informazioni personali degli sviluppatori; questa operazione è stata condotta utilizzando 73 account di dipendenti di Apple anche se nel corso del processo di studio il ricercatore avrebbe maneggiato 100mila differenti account di normali sviluppatori.
Secondo quanto riferisce Balic, Apple non avrebbe mai risposto alle sue mail e alle segnalazioni inviate all’apposita pagina nella quale è possibile segnalare problematiche come quella scoperta. In tutta risposta ha invece chiuso il sito degli sviluppatori annunciando a distanza di qualche giorno di averlo fatto per rispondere ad un attacco informatico: «Sono rattristato ed irritato da quanto accaduto -si legge in una mail – non ho cercato di avere accesso ad informazioni private e non ho condiviso con nessuno il frutto della mia ricerca. Il mio scopo era quello di raccogliere informazioni sul bug, tanto è vero che prima ho segnalato l’esistenza della falla e solo successivamente ho portato avanti la ricerca e raccolto i dati».
Secondo Balic, per altro, il problema che determina la possibilità di accedere alle informazioni del sito sviluppatori è presente anche altrove nel sistema di Apple. Sarebbe quindi possibile, dice il ricercatore, accedere alle informazioni di semplici utenti registrati. Come prova delle sue affermazioni Balic ha postato un filmato Youtube in cui mostra le informazioni raccolte.