Secondo alcune fonti, settimane addietro Intel ha individuato un bug sui processori Sandy Bridge E, un inconveniente che ha costretto l’azienda a rimandare il lancio di molti nuovi processori al primo trimestre del 2012. Un problema non da poco per chi, come Apple, conta su questi processori per lanciare nuove macchine profesionali.
Tecnicamente il problema ha a che fare con lo stepping C1 (virtualizzazione VT-d); non è un problema serio per le normali macchine desktop, ma lo è pe quelle che sfruttano le CPU Xeon in ambito server. La nuova famiglia di Xeon E5 (in precedenza prevista per il quarto trimestre 2011) prevede: Xeon E5-1600 e Xexon E5-2600 (piattaforme Romley-WS e Romley-E) e la serie Xeon E5-1600 (con socket R / LGA 2011) disponibile nelle varianti E5-1620, E5-1650 ed E5-1660. Lo Xeon E5-2600 (anch’esso compatibile con il socket R) è pensato per server e workstation dual processor e prevede 17 varianti con due, quattro, sei e otto core e con velocità di clock fino a 3.3 GHz.
Apple avrà dunque solo l’imbarazzo della scelta su quali modelli utilizzare per i nuovi Mac Pro e potrà contare anche sul chipset X79, controller con supporto fino a 14 porte, 10 delle quali di tipo SATA 6 Gbps; otto potranno gestire collegamenti SATA e SAS, mentre per le configurazioni RAID saranno disponibili le modalità 0, 1, 5 e 10. Il controller USB 3.0 non è invece implementato in questo chipset, richiedendo pertanto un chip esterno.
[A cura di Mauro Notarianni]