Il lancio dei nuovi MacBook Pro potrebbe essere spinto ad inizio aprile, forse addirittura più in là dal bug scoperto oggi nei chipset Intel. La stima arriva dal sempre molto affidabile in campo hardware Anadtech nel contesto della sua approfondita analisi del problema che sta suscitando grande clamore nel mondo dell’informazione tecnologica. Al contrario di quanto riferito inizialmente, infatti, ad essere afflitti sarebbero tutte le macchine che utilizzano o utilizzeranno i processori Sandy Bridge connessi ai nuovi chipsete non solo i desktop.
La ragione dell’equivoco in cui sono incorsi diversi siti (compreso il nostro) è nel fatto che Intel ha fatto unicamente riferimento a chipset per desktop parlando del bug; questo però sarebbe dovuto, almeno stando a quanto si apprende, semplicemente dal fatto che ad oggi Intel non ha ancora sul mercato alcun partner che vende portatili con Sandy Bridge.
Se il problema anche per i (a questo punto futuri) laptop fosse confermato, la tabella di marcia fissata da Intel per fare fronte ad bug di conseguenza anche per i portatili e Anandtech sarebbe certamente nel giusto; Intel spiega infatti che la produzione di chipset esenti dal difetto è prevista per fine febbraio con la produzione in volumi in aprile. Anche ammesso che Apple possa avere accesso a quantità sufficienti di chipset prima del resto della concorrenza, è improbabile che sia in grado di creare un quantitativo di schede madri utile ad arrivare ad avere nei magazzini il numero di schede madri, validate e funzionanti, per soddisfare il mercato prima della seconda metà marzo. Le schede madri dovranno poi essere assemblate con il resto della componentistica e le macchine prodotte a loro volta in volumi ed ecco perchè inizio aprile diventa una data attendibile per il lancio dei nuovi MacBook Pro.
La stessa sorte seguiranno gli iMac ed eventualmente anche i Mac mini. Difficile dire che ne sarà dei MacBook bianchi. Questa particolare categoria di macchine fino ad oggi ha usato chipset diversi ma anche processori differenti da quelli che abbiamo visto nelle ultime generazioni di MacBook Pro e iMac e in questo momento nessuno è in grado di dire come evolveranno.