Safari è ottimizzato specificatamente per l’uso con i portatili e, quando possibile, riduce al minimo la potenza di elaborazione necessaria, al punto che navigando sugli stessi siti ed eseguendo le stesse operazioni è possibile ottenere fino a un’ora in più di batteria rispetto a quanto possibile con Chrome o Firefox. Lo dimostrano alcuni test di Batterybox che ha eseguito una serie di prove visualizzando filmati su YouTube, navigando su Reddit, visualizzando filmati in streaming, navigando su Twitter e FaceBook, componendo email su servizi quali Gmail e Hotmail, eseguendo ricerche su Google, Bing e DuckDuckGo. Il Mac utilizzato è stato un MacBook Pro Retina 13” ripristinato alle condizioni di fabbrica, senza nessun altro programma aperto.
Safari si è piazzato al primo posto permettendo un utilizzo continuo fino a 6 ore e 21 minuti in totale; Firefox al secondo posto con 5 ore e 29 minuti, e Chrome al terzo posto con 5 ore e 8 minuti. In pratica eseguendo lo switch da Chrome a Safari è possibile guadagnare un’ora in termini di durata della batteria. Il browser di Apple si comporta dunque egregiamente e promette di migliorare ancora con OS X 10.11 El Capitan. Nella futura versione del sistema operativo Apple ha integrato il Content Blocking che elimina automaticamente alcune pubblicità ed elementi Javascript che rallentano il caricamento delle pagine e riducono la durata della batteria.