Una somma da capogiro, un importo talmente elevato da risultare più consono a una manovra di bilancio di una nazione piuttosto che per operazioni tra due società: Boradcom e Qualcomm potrebbero diventare una cosa sola se venisse accettata l’offerta record di ben 130 miliardi di dollari.
L’operazione era nell’aria già da alcuni giorni, come abbiamo descritto qui, ma ora è ufficiale. Le prime indiscrezioni puntavano a una somma superiore ai 100 miliardi di dollari e così è stato. Nei dettagli Broadcom propone una acquisizione per un totale di 105 miliardi di dollari tra contati e azioni più la copertura di 25 miliardi di debito di Qualcomm, portando così al totale shock indicato.
Se l’operazione andasse in porto si tratterebbe non solo della più grande acquisizione nel mercato IT, quasi un raddoppio rispetto ai 67 miliardi di dollari sborsati da Dell per EMC nel 2015, ma una delle più grandi in assoluto di sempre. L’unione di Broadcom e Qualcomm darebbe vita al terzo più grande costruttore di chip al mondo, alle spalle di Intel e Samsung.
«Questa transazione complementare posizionerà l’azienda combinata come leader delle comunicazioni globali con un imponente portafoglio di tecnologie e prodotti» ha dichiarato Hock Tan, presidente e amministratore delegato di Broadcom riportato da Bloomberg. L’offerta di Broadcom valuta Qualcomm 70 dollari per azione, il 28% in più rispetto alla quotazione del 2 novembre, ciò nonostante secondo alcuni Qualcomm potrebbe rifiutare la proposta di acquisizione perché ritenuta inferiore al reale valore della multinazionale. In ogni caso il consigli di amministrazione di Qualcomm sta valutando la proposta e non ci saranno comunicazioni ufficiali fino a quando l’esame sarà completato.
Analisti e osservatori non mancano di rilevare i dietro le quinte: per un analista il cambio di mangement che ne seguirebbe sarebbe una buona notizia sia per Broadcom e Qualcomm che per Apple. Infatti Broadcom è da anni fornitore di Cupertino e la mega acquisizione potrebbe accelerare la fine della guerra legale in corso tra Qualcomm e Apple. Alcuni invece più realisticamente rilevano che una acquisizione di questa portata sarebbe osteggiata dalle autorità e dall’antitrust, già preoccupate dalle grandi manovre e dalle numerose operazioni di consolidamento in corso da anni nel settore dei chip e tecnologie mobile.