Sorprende un brevetto Samsung in cui dispositivi mobile Galaxy prossimi venturi possono trasformarsi in computer portatili che funzionano con Windows o un altro sistema operativo. In pratica un Galaxy smartphone o phablet viene ospitato in una speciale dock, costruita in tutto e per tutto come un notebook, vale a dire con tastiera e schermo, si tratta però di uno chassis “stupido” privo di processore.
Questo perché il cuore del portatile è lo stesso smartphone: quando il dispositivo mobile è usato come smartphone o phablet il sistema operativo è Android. Quando invece l’utente inserisce il Galaxy nella dock speciale, il sistema lo rileva e fa avviare Windows oppure un altro sistema operativo.
Nel brevetto Samsung che risale agli ultimi mesi del 2014 ma è stato pubblicato solo in questi giorni, come rileva Patently Mobile, viene di fatto mostrato un sistema dual boot, senza precisare però specifiche e caratteristiche della dock. Qui i progettisti possono integrare oltre a schermo e tastiera anche una batteria supplementare, dispositivi di storage, porte di collegamento e altro ancora.
L’idea non è completamente nuova ma l’applicazione si: già nel 2011 al CES Motorola Atrix proponeva una soluzione simile: lo smartphone diventa il “cuore” del notebook, solo che in quel caso il sistema operativo rimaneva sempre Android e con diverse limitazioni di impiego in modalità computer. Nel brevetto Samsung cambia la posizione della dock: il Galaxy può essere utilizzato a scelta come uno schermo secondario del portatile oppure come un touchpad per controllare il puntatore.
Questa soluzione offre diversi vantaggi: la dock notebook potrebbe essere molto sottile e leggera perché tutta l’elettronica è offerta già dal Galaxy, riducendo così anche costi e prezzo per gli utenti. Il computer portatile così concepito nasce già con collegamento Internet perenne, anche questo fornito dal cellulare o dal phablet. La batteria del notebook potrebbe ricaricare il dispositivi mobile prolungandone l’autonomia, oltre naturalmente a rendere più comodo lavorare fuori casa o dall’ufficio. L’idea è interessante e potrebbe rappresentare una mossa a sorpresa da parte di Samsung e Microsoft per proporre smarpthone, phablet e dispositivi per la produttività mobile in grado di competere meglio con l’offerta Apple.