Da anni il colosso dei social è già in grado di suggerire i nomi delle persone ritratte nelle foto, ma la tecnologia potrebbe essere spinta oltre, come dimostra il nuovo brevetto Facebook sul riconoscimento delle foto di famiglia.
Il nome del brevetto Facebook esplicita anche se con terminologia un po’ arzigogolata l’obiettivo a cui mira «Predire i dati demografici della famiglia sulla base dei dati dell’immagine». In breve la tecnologia descritta punta a individuare quante persone compongono la famiglia e le relazioni dell’utente con le persone ritratte a partire dalla foto pubblicata.
Il grande successo della pubblicità e dell’e-commerce è stato costruito anche a partire dall’efficacia della pubblicità mirata, vale a dire non più spot e pubblicità generici, visibili e identici per qualsiasi utente, bensì mostrando prodotti e servizi mirati in base all’età dell’utente, ai suoi interessi personali, tenendo conto del luogo dove vive, del lavoro svolto, delle amicizie, della sua storia personale di acquisti in rete e così via.
Così per esempio il brevetto Facebook potrebbe portare a una tecnologia in grado di rilevare se l’utente è genitore di figli piccoli, per mostrare così annunci più adatti e mirati per le famiglie, per prodotti come pannolini, giocattoli, detergenti per pelli delicate e così via.
Dopo anni di successo e crescita spettacolari da alcuni mesi a questa parte Facebook è stato travolto da diversi scandali per le fake news, e anche per l’impiego non autorizzato dei dati personali di milioni di utenti da parte di Cambridge Analytica allo scopo di influenzare le scelte di voto nelle votazioni presidenziali USA che hanno portato alla vittoria di Donald Trump in USA e non solo.
Per questa ragione alla diffusione delle notizia su questo brevetto Facebook un po’ inquietante, il colosso dei social si è affrettato a rilasciare una dichiarazione nella quale precisa che non tutti i brevetti diventano poi tecnologie effettivamente impiegate dalla società.
Questo è vero anche per i brevetti Apple e delle altre multinazionali della tecnologia, in ogni caso tecnologia e implementazione descritti sembrano una evoluzione decisamente alla portata già oggi del sistema di riconoscimento dei volti e delle persone che Facebook impiega ormai da anni.