Un brevetto Apple risalente al 2008 illustra tecnologie e soluzioni che rendono possibile il blocco dei messaggi di testo quando l’utente è alla guida. La scoperta avvenuta nelle scorse ore risulta interessante per due ragioni: innanzitutto questo brevetto dimostra che Cupertino ha pensato e progettato iOS in the Car diversi anni prima della sua introduzione avvenuta quest’anno con il nome ufficiale CarPlay.
In secondo luogo le soluzioni descritte nel brevetto, riportato da AppleInsider, dimostrano che Apple ha preso in seria considerazione la sicurezza alla guida e l’uso responsabile degli smartphone quando l’utente è al voltante. Il brevetto del 2008 indica come inventore John Greer Elias e nel testo viene sottolineato che la funzione di blocco dei messaggi di testo può rappresentare una fattore fondamentale per l’acquisto da parte di genitori preoccupati, oltre che un primo passo verso una legislazione che renda obbligatoria questa funzione in tutti gli smartphone.
Per quanto riguarda le soluzioni proposte il brevetto illustra due tecnologie diverse: in una il blocco è attivato dallo smartphone sfruttando i sensori integrati, nel secondo scenario invece è il veicolo che invia un segnale allo smartphone per bloccare alcune funzioni. iiPhone attiva l’analisi ambientale o il blocco se la velocità media supera un certo valore, indicando così che l’utente sta forse guidando. Nel primo scenario accelerometro, foto e videocamera, GPS, sensori della luce fornisco dati utili per analizzare l’ambiente e la posizione dell’utente: per esempio chi sta usando iPhone potrebbe essere su una vettura ma non al posto di guida, in questo caso il blocco non viene attivato. Nel secondo scenario invece la vettura invia un segnale tramite tecnologia radio, NFC, Bluetooth o altro ancora bloccando così alcune funzioni sullo smartphone.
Ricordiamo che in CarPlay di Apple questa soluzione non è stata per il momento integrata, al contrario l’attivazione di Siri con i comandi su cruscotto e volante e le funzioni vocali per dettare e leggere i messaggi sembrano puntare su una direzione diversa rispetto a quanto indicato in questo brevetto.