Da giugno di quest’anno è noto che Intel ha messo all’asta brevetti su telefonia cellulare e chip-modem. L’azienda di Santa Clara ha ormai rinunciato alla realizzazione di un proprio modem 5G, anche in considerazione degli accordi di Apple con Qualcomm.
Intel dispone ad ogni modo di un corposo portfolio di brevetti che potrebbe fare gola a tanti, Apple inclusa. Quest’ultima, benché abbia sotterrato l’ascia di guerra con Qualcomm, a quanto pare è sempre intenzionata a produrre un suo chip-modem ed è uno dei possibili acquirenti, sia per la disponibilità finanziaria, sia perché sarebbe un ottimo punto di partenza per creare finalmente un suo chip-modem senza bisogno di avere a che fare con terze parti.
Stando a quanto riporta il sito IAM Media, Intel ha ritirato dall’asta i suoi 8500 brevetti, poche settimane dopo avere attivato la compravendita. Dalle indiscrezioni si apprende che l’azienda avrebbe intrapreso colloqui esclusivi con un’azienda non meglio precisata e, se tutto procede come previsto, quest’ultima acquisterà in blocco i brevetti.
Nel report non si fa accenno ad Apple ma sono tanti i motivi per ipotizzare che alla fine sia proprio la Casa di Cupertino quella interessata al ricchissimo piatto. L’altra azienda alla quale potrebbero far gola i brevetti di Intel, è Huawei ma l’aria che tira in USA con Trump pone molti punti interrogativi. Terza ipotesi, da non sottovalutare, è un pool di aziende o investitori che potrebbero acquisire i brevetti per poi guadagnare con le royalty.
Il portafoglio di telefonia cellulare di Intel consiste in circa 6000 brevetti legati agli standard 3G, 4G e 5G e 1700 asset che riguardano l’implementazione di tecnologie wireless. Il secondo portafoglio è più piccolo, solo 500 brevetti, ma questi avrebbero un campo di applicazione ampio, sia nel settore dei semiconduttori, sia in quello industriale.