Le cause legali relative ai brevetti in USA sono aumentate sensibilmente nel 2013 e Apple è in assoluto la società più citata in giudizio. Sono questi in sintesi i risultati di una ricerca realizzata da Lex Machina, riportata da Reuters, società di analisi di Menlo Park, California, specializzata nel settore legale. La multinazionale di Cupertino è la più citata in giudizio per cause relative a brevetti con un totale di ben 59 azioni legali, al secondo posto Amazon con 50 cause. Al terzo posto troviamo AT&T con 45 cause e in quarta posizione Google con 39 azioni legali.
La preoccupazione degli addetti ai lavori e degli esperti legali in USA è concentrata sul sensibile incremento delle cause relative a brevetti, nonostante l’approvazione nel 2011 dell’America Invents Act, una corposa revisione del sistema di brevetti statunitense introdotta proprio per ridurre e semplificare il contenzioso in questo campo. Rispetto al 2012 infatti il numero delle cause è aumentato del 12,4% arrivando a toccare quota 6.092 cause legali per brevetti.
Buona parte di questo totale è stato generato da 10 società, le più attive nell’avviare cause legali, tutte classificabili come patent troll, vale a dire società il cui unico e principale scopo è quello di raccogliere brevetti per poi monetizzarne il valore intentando cause legali contro colossi IT e non solo. Tra queste vengono citate Melvino, ArrivalStar, Wyncomm, Thermolife International e altre ancora. Ognuna di queste ha avviato oltre 100 azioni legali relative a brevetti.