Bozoma Saint John, responsabile marketing di Apple Music e iTunes, ha concesso una breve intervista in concomitanza della nuova edizione del «Fortune Most Powerful Women Next Gen Summit» di San Francisco. La manager di Apple ha ricordato di essere arrivata negli USA quando aveva 13 anni, emigrata dal Ghana a Colorado Springs insieme ai genitori e tre sorelle più piccole. Questa esperienza cambiò la sua vita, obbligandola ad accettarsi così com’è, consapevolezza che a suo dire ha contribuito a spianare la strada verso il successo, arrivando prima alla Pepsi, poi a Beats e ora ad Apple.
Saint John dice che la sua statura (a 13 anni era già alta quasi quanto ora: 1.80m) e il suo colore della pelle, la facevano sentire “diversa” nelle sue compagnie; alla fine tutto ciò si è rivelato però una sorta di benedizione. “Non lo potevo nascondere, non era stata una mia scelta” ha detto Saint John spiegando che a un certo punto capì doveva smettere di pensare di dover somigliare ad altri. “Non potevo essere bionda, non potevo essere bianca, non potevo essere nessun’altra e quindi dovevo essere semplicemente quella che ero”. La Saint John comprese che la sua diversa estrazione doveva essere vista come una virtù e non come un ostacolo. “A tredici anni imparai cosa significasse camminare in una stanza senza curarsi di quanti si girano per guardarti e ora eccomi qui”.
Il messaggio della manager della Mela si riallaccia a iniziative di Apple per celebrare la diversità tra i dipendenti. Apple da sempre sostiene le pari opportunità, promuovendo la cultura dell’inclusione e della diversità, adoperandosi attivamente per offrire opportunità di lavoro e di crescita professionale a tutti, indistintamente. Dall’ultimo report con i dati aggiornati relativi alle differenze di genere in azienda si apprende che quest’aspetto delle scelte in azienda è migliorato nel corso dell’anno.
Negli Stati Uniti il 19% dei dipendenti Apple è di origine asiatica, il 9% di colore, il 12% sono ispanici, il 2% multirazziale, il 56% bianchi. Rispetto allo scorso anno c’è stato un incremento del 2% tra gli impiegati bianchi e dell’1% sia tra gli asiatici, sia tra gli ispanici.
Il 37% dei nuovi assunti sono donne; il 27% dei nuovi posti di lavoro è stato assegnato a persone di minoranze etniche sottorappresentate negli USA. Apple definisce minoranze sottorappresentate gruppi di persone storicamente poco presenti nel mondo IT: neri, ispanici, nativi americani, nativi delle Hawaii e altri abitanti delle isole del Pacifico”.
Bozoma Saint John (per gli amici “Boz”) è arrivata in Apple nel 2014, in concomitanza dell’acquisizione da parte della Mela di Beats. Inizialmente ha lavorato “dietro le quinte” ma si è fatta notare nel corso di una memorabile presentazione sul palco della Worldwide Developers Conference di giugno. La manager è una sorta di “ambasciatrice” di Apple per tutto ciò che è legato ad Apple Music.