Strumenti basati su intelligenza artificiale in grado di interagire e rispondere a persone reali in cerca di un prodotto o di un servizio. Sono i chatbot, una nuova tecnologia il cui annuncio, atteso, è arrivato oggi da Facebook durante la conferenza F8.
L’idea di base dei chatbots è quella che sta alla base dei tanti assistenti virtuali che popolano il mondo della tecnologia ma al contrario di un sistema come Siri o Cortana, studiato (per ora) per mettere in comunicazione il cliente con il sistema operativo o di fornire accesso ad informazioni o servizi basati su Internet, i chatbots di Facebook sono pensati per interfacciarsi con Facebook Messenger e fare da ponte tra una azienda e un cliente finale. In termini pratici si tratta di un sistema che le aziende possono usare per fornire un supporto automatizzato ai clienti come informazioni su prodotti, esplorazione di contenuti ed esperienza multimediale
Come spiega TechCrunch, un chatbot potrebbe essere in grado di fornire link e di dare il via ad azioni come prenotare un ristorante, modificare un ordine, offrire alternative ad un viaggio verso una destinazione. Nel momento in cui il cliente sarà soddisfatto, potrà poi operare per la prenotazione o fare un acquisto.
In una dimostrazione Mark Zuckerberg ha mostrato alcuni bot di CNN e 1-800-Flowers. Il bot CNN ha inviato le notizie che diventeranno personalizzate nel corso del tempo; 1-800-Flowers ha mostrato l’interazione in cui una persona ha ordinato i fiori usando un linguaggio colloquiale.
L’obbiettivo di Facebook Messenger è quello di diventare un canale primario per le aziende per interagire con i propri clienti, sostituendo i popolari numeri verdi grazie ad un mix di intelligenza artificiale e intervento umano.
Gli strumenti annunciati a supporto includono una API che consente agli sviluppatori di creare chatbot su Facebook Messenger e chat widget per il web. La piattaforma bot è aperta anche ai mezzi di comunicazione, e consentirà ad esempio agli editori di comunicare con tutti gli abbonati inviando direttamente notizie e altre informazioni.
Facebook non è la prima azienda che sfrutta i bot: Telegram ne fa uso da tempo e Kik li ha lanciati da pochissimo. Ciò che distingue però Facebook dagli altri è la potenziale copertura di Facebook Messenger, ad oggi stimata a più di 900 milioni di persone che utilizzano Messenger ogni mese, un numero che fa impallidire la maggior parte dei suoi concorrenti e che potrebbe decretare il successo di questa nuova forma di interazione diretta. Non si deve neppure dimenticare che Facebook controlla Whatsapp che potrebbe diventare una nuova piattaforma per i chatbots
Inutile dire che questa operazione complessa e costosa per Facebook non è un atto di generosità. Il sistema potrà mandare messaggi sponsorizzati e le aziende potranno comprare link per iniziare una conversazione, annunci pubblicitari che dovrebbero spingere i clienti ad acquistare.