Bose potrebbe non essere più l’inattaccabile gigante dell’audio che era un tempo: fonti del Boston Globe affermano che negli ultimi anni la società sia andata avanti a suon di licenziamenti, e a guardare i dati pubblici in effetti si scopre che il suo organico è passato dalle 9.000 unità del 2019 a circa 7.000 nel 2021.
Alcuni di questi ex-dipendenti hanno spiegato al giornale che Bose non aveva raggiunto gli obiettivi di vendita previsti, principalmente a causa del fatto che i nuovi prodotti hanno incontrato diverse difficoltà per emergere all’interno di un mercato ormai follemente saturo. Ma anche dispositivi come gli occhiali audio Frames e gli apparecchi acustici SoundControl, che avrebbero potuto avere una chance per la maggiore esclusività e l’innovazione, non hanno raccolto il successo che l’azienda sperava.
Si ritiene che anche la concorrenza di rivali come Apple e Sony abbia danneggiato i profitti di Bose, che nel tentativo di rimanere a galla si è trovata così costretta a tagliare i posti di lavoro. Soltanto a marzo ne sono saltati 245 e, in base a quanto si apprende, la maggior parte riguardavano la divisione sanitaria responsabile degli apparecchi acustici. Tale decisione ha messo in allarme gli addetti ai lavori perché ciò è accaduto nonostante si stesse lavorando su una sorta di cuffie per aiutare a dormire, ma per l’amministratore delegato Lila Snyder era arrivato il momento di abbandonare lo sviluppo di questo segmento di prodotti.
La portavoce di Bose Joanne Berthiaume ha confermato al giornale l’ultima serie di licenziamenti, ma ha rifiutato di comunicare i numeri e di commentare la strategia aziendale nei confronti dei dipendenti, giustificando gli ultimi licenziamenti come una «questione di concentrazione». La dirigenza ritiene che Bose debba accentrare le proprie energie per lo sviluppo di prodotti “più importanti” per i clienti, motivo per cui starebbe assumendo circa 200 persone per rimpolpare altre aree.
La diminuzione della forza lavoro di Bose comunque non sorprende: anche se l’azienda è sinonimo di qualità quando si parla di cuffie e altoparlanti, è ormai in totale competizione con aziende come Apple e prodotti come gli AirPods all’interno di un mercato dove hanno molto da dire anche altri giganti come Sonos e Amazon, i quali stanno prendendo il largo con i propri altoparlanti intelligenti. Insomma, pare proprio che gli esperimenti di nicchia come gli occhiali Frames, anche per una azienda che un tempo era in grado di prosperare abbastanza facilmente, non portano frutto.
A febbraio Bose ha aggiornato le cuffie QC 45 introducendo la funzione di equalizzatore personalizzabile tanto richiesto dagli utenti. Ricordiamo che sulle pagine di macitynet trovate le recensioni di diversi prodotti Bose, tra cui anche le cuffie precedenti QC 35 e QC 35 II. Invece per tutto quello che c’è da sapere sulle QuietComfort 45 rimandiamo a questo articolo.