Bose Home Speaker 500 è il nuovo piccolo di casa del marchio audio americano. Piccolo per modo di dire, se paragonato ad altri prodotti di qualità, tuttavia la forma è impegnativa sulla scrivania o sulla mensola in salotto, ma garantisce una qualità audio degna dell’importante nome che rappresenta.
La vera killer function tuttavia va ben oltre la resa acustica e spazia in una estrema versatilità di opzioni che lo rendono un vero maggiordomo di casa, ed è la possibilità di dialogare con Amazon Alexa, un legame estremamente fruttuosa che si aggiunge alle qualità degli altri speaker di Bose e per il quale in futuro difficilmente faremo a meno.
E’ pure conpatibile con Airplay 2 e quindi potete utilizzarla in un sistema multi-stanza controllato direttamente da iPhone e iPad oppure da Mac con regolazione indipendente dei volumi o con canzoni diverse selezionate dalla vostra libreria locale e da Apple Music.
L’abbiamo provato per alcune settimane in diversi ambiti, vediamo com’è andata.
Bose Home Speaker 500, la recensione
Fuori dalla scatola
La scatola di Bose Home Speaker 500 è minimalista, perché dentro oltre al diffusore trova posto solo il cavo di alimentazione e qualche piccolo foglio di introduzione.
Anche l’installazione dell’hardware è abbastanza semplice: una volta collegato il cavo, si accende il piccolo display frontale che invita a scaricare l’App Bose Music, dalla quale poi eseguire tutti i passi necessari.
Dal punto di vista fisico il diffusore (se così vogliamo chiamarlo ma si tratta di ben’altro) è un cilindro affusolato dal peso di poco più di 2 KG, con dimensioni di 20,3 cm (A) x 17 cm (L) x 10,9 cm disponibile nelle varianti Nero o Grigio. Niente batteria interna, il cavo è l’unica forma di alimentazione.
La superficie è satinata, con i fori per il diffusore nella parte bassa e un piccolo display nella parte alta, mentre sopra trovano posto tutti controlli touch: infine, appena sotto, si apre il connettore per l’ingresso audio analogico via Jack e la presa d’alimentazione (con connettore a gomito, qui forse era meglio qualche cosa di più standard).
Il peso e la forma lo rendono adatto a superfici piane e stabili, ovviamente vicine ad una presa energetica, mentre per il corretto funzionamento basta una rete Wi-Fi, oppure la vicinanza di un Device Bluetooth.
Prima installazione
La fase di installazione come abbiamo detto si svolge praticamente tutta tramite App per iPhone o Android: dall’interno di questa si crea un account gratuito Bose.io, tramite il quale legare il diffusore al proprietario e, poi, seguendo le istruzioni a video, prima eseguire il pairing Bluetooth e poi quello Wi-Fi con Alexa.
Nella nostra esperienza la prima associazione non è andata del tutto bene o perlomeno è stata parziale con il riconoscimento del Device ma servizi musicali che non partivano. La seconda volta, eseguita con l’App Alexa già installata su iPhone, è andato tutto bene con Bose Home Speaker 500 che ha iniziato a rispondere correttamente da subito, in modo molto naturale.
Music and More…
Il funzionamento via Bluetooth è semplice ma efficace: l’App non è strettamente necessaria ma è molto comoda perché Bose Home Speaker 500 si ricorda tutti i Device a cui si è collegato e via App permette lo switching tra questi in modo molto veloce, senza dover forzatamente spegnere il bluetooth su uno per passare ad un altro.
Durante il funzionamento via Bluetooth il display mostra i metadati del brano in esecuzione ma non l’immagine di copertina (peccato).
I tasti superiori permettono di selezionare l’ingresso migliore, tra appunto Bluetooth e analogico mentre i controlli vocali via voce si attivano… appunto via voce.
Seppure infatti utilizzare Bose Home Speaker 500 via Bluetooth sia comodo per sfruttare la libreria interna di iPhone, nel nostro caso tramite l’App Vox, è ovvio che è nello sfruttamento dell’assistente vocale Alexa la parte più fruttuosa e divertente.
Bose Home Speaker 500 è infatti una sorta di Amazon Echo agli steroidi, capace di captare tutti gli input vocali che iniziano con “Alexa…” e grazie alla tecnologia integrata comunicare con tutti gli apparecchi connessi compatibili: il microfono di Alexa è sempre acceso, per cui serve a tutto, ad esempio anche ad accendere lo speaker quando in stop.
Riguardo alle cose che possiamo chiedere ad Alexa per sfruttare appieno lo speaker dipende molto da quante e quali apparecchiature abbiamo installate: strettamente a Bose Home Speaker 500 possiamo suonare canzoni che provengono da Amazon Music Unlimited, o Spotify Premium, Deezer oppure tutte le radio di TuneIn.
Alcune di queste scelte sono anche registrabili tramite i preset presenti nella parte superiore, in modo che sia più facile identificarli (come l’autoradio in auto, ad esempio): noi abbiamo utilizzato i preset per registrare le nostre stazioni radio preferite.
Il livello qualitativo degli otto microfoni disposti a raggio è molto buono e nella quasi totalità dei casi lo speaker ha risposto correttamente anche quando abbiamo chiamato Alexa con molto rumore o con una canzone che suonava a volume importante.
L’uso con Alexa parte infatti dal controllo musicale, potendo scegliere una canzone (“Alexa suona In the End dei Linkin Park”), un artista (“Alexa suona qualche cosa di Hans Zimmer”) oppure di un evento (“Alexa suona i brani di Sanremo”, in questo caso riprodotti in ordine di classifica) e potendo agire anche sulla riproduzione (“Alexa metti in pausa” oppure “Alexa abbassa il volume”).
Giocando un po’ con l’App è anche possibile installare alcune skill che funzionano anche senza hardware domotico, tramite le quali abbiamo potuto ascoltare le news di Repubblica e quelle di Macitynet.it, così come chiamare direttamente una specifica radio o chiedere che ore sono.
Senza dimenticare l’audio
Non vorremmo però sembrare banali e lasciarci condizionare: l’uso di Bose Home Speaker 500 non è solo Alexa, sia chiaro e quando abbiamo parlato del paragone con Amazon Echo era solo per la parte smart perché qui la resa audio è tutt’altra cosa.
Il suono appare morbido, corposo e ben bilanciato in qualsiasi situazione: abbiamo sfruttato il diffusore di Bose sia nella riproduzione Bluetooth sia con la musica di Amazon Music Unlimited sia, sempre in Bluetooth, con un MacBook Pro per l’audio di Film e Telefilm con notevole soddisfazione in tutti gli ambiti senza notare alcuna differenza.
Non abbiamo mai notato nessuna inflessione o pecca nel sonoro, e quando abbiamo provato a tirare il collo al volume, la appena percettibile distorsione era forse dovuta alla compressione MP3 di alcuni brani via Bluetooth che ad un difetto vero e proprio del diffusore.
Conclusioni
Nel giudizio finale del Bose Home Speaker 500 conta molto il nome del marchio impresso nella parte frontale, perché l’eredità che porta non è cosa da poco: possiamo però dire che il compito è svolto in modo ineccepibile e che Bose Home Speaker 500 rappresenta ad oggi un termine di paragone scomodo per qualsiasi altro speaker Bluetooth o smart di fascia medio o medio alta, perché il prezzo di accesso 449,95 Euro è comunque importante.
Le caratteristiche tecniche ci sono, l’assistente vocale integrato un aiuto molto valido e, in poche parole, quello che sino ad ora è meglio riuscito a ricavarsi un mercato importante nel settore, il tutto condito da una App matura e straordinariamente efficiente.
La forma estetica, minimalista, sobria e autoritaria, può piacere o non piacere (ma è un design che chi usa Bose conosce e apprezza), ma se volete qualità senza compromessi qui ce n’è in abbondanza.
Pro
- • Qualità audio importante e degna del nome
- Estrema versatilità d’uso (analogica, bluetooth e Wi-Fi con Alexa
- Design come sempre minimalista ma molto curato
- Funziona anche come speaker multiroom con Airplay 2
Contro
• Il prezzo è importante
Prezzo al Pubblico
449,95 Euro: i lettori possono trovare Bose Home Speaker 500 nei negozi specializzati Bose, oppure anche online nel negozio ufficiale, ma il prodotto si trova anche online nelle pagine di Amazon.it, sia in versione Grigia che Nera.