Bosch punta alle reti locali 5G. L’azienda ha presentato domanda per ottenere licenze operative 5G per una selezione di località tedesche. “Il nuovo standard di comunicazione è la chiave della guida autonoma e connessa e un elemento essenziale della fabbrica del futuro” ha dichiarato Michael Bolle, CDO e CTO del Gruppo Bosch.
Una volta ottenute le licenze dalle autorità di regolamentazione, l’azienda intende allestire queste reti 5G locali in collaborazione con partner selezionati nel corso del 2020, al fine di sfruttare meglio il potenziale dell’Industry 4.0. Nei prossimi mesi, saranno condotti test sul 5G negli stabilimenti e nel campus di ricerca di Renningen, in preparazione del lancio nelle attività di produzione dell’azienda.
Di recente, la Bundesnetzagentur (Agenzia federale tedesca preposta alla gestione delle reti) – l’autorità di regolamentazione che assegna le frequenze in Germania – ha cambiato la sua prassi, permettendo alle aziende di ottenere licenze per uso privato. “Con le reti 5G locali, potremo compiere un importante passo avanti verso la creazione della fabbrica del futuro” ha dichiarato Rolf Najork, il membro del Board of Management responsabile della tecnologia industriale. In una prima fase l’azienda ha richiesto le licenze operative 5G per l’impianto principale per l’Industry 4.0 di Stoccarda-Feuerbach e per il campus di ricerca di Renningen. “Il lavoro pionieristico svolto da queste sedi si rifletterà positivamente su tutta la rete di produzione, con i suoi circa 280 stabilimenti in tutto il mondo” ha dichiarato Bolle.
“Nella nostra vision della fabbrica del futuro, gli unici elementi fissi sono i pavimenti, i muri e i soffitti. Tutto il resto è mobile e può essere configurato a piacere” ha dichiarato Najork. Tra gli esempi figurano robot mobili, veicoli per il trasporto autonomo e nuovi sistemi di assistenza quali gli occhiali smart. Un importante requisito per questi sistemi flessibili è una potente infrastruttura wireless che permette una comunicazione efficiente tra operatori umani, macchine e altre apparecchiature.
“A tale scopo serve un sistema di trasmissione dei dati affidabile, sicuro e ad alta velocità, con brevi tempi di risposta, e tutto ciò è realizzabile con il 5G” ha dichiarato Andreas Müller, che lavora per Bosch come ricercatore ed è il presidente della 5G Alliance for Connected Industries and Automation (5G-ACIA) internazionale. Il 5G non soltanto offre un mezzo per connettere in modo efficiente dispositivi mobili e sensori wireless, ma fornisce anche la base per sistemi completamente nuovi. Per esempio, permette di controllare un robot mobile in tempo reale utilizzando i dati memorizzati in un cloud di produzione locale, riducendo i costi, aumentando la flessibilità e semplificando la manutenzione. Inoltre ottimizza il comando delle macchine.
“Entrando oggi in una fabbrica, si nota che pressoché tutte le macchine sono dotate di una console di comando con pulsante di arresto di emergenza. Per fermare la macchina è necessario che qualcuno prema quel pulsante. Con il 5G, non serve che l’operatore si trovi vicino alla macchina: l’arresto di emergenza e altre funzioni possono essere eseguiti da un dispositivo mobile. Così, il lavoro dell’operatore risulta più semplice e si riducono i costi” ha dichiarato Müller.
Le reti 5G locali eliminano la dipendenza da fornitori terzi. Allestendo e utilizzando reti wireless proprie, i produttori possono configurarle in modo da soddisfare le esigenze, spesso elevate, delle applicazioni industriali di comunicazione. Inoltre, questa soluzione offre loro il pieno controllo sugli aspetti importanti per la sicurezza. Per esempio, se la rete pubblica è sovraccarica, le reti 5G locali permettono alla fabbrica di continuare a essere operativa senza perdere il controllo del sistema.
“Le reti campus ci permettono di decidere autonomamente quale architettura e quali caratteristiche di sicurezza sono più adatte per le nostre esigenze, nonché quali attrezzature utilizzeremo per implementarle. Inoltre, ci consentono di sapere chi ha accesso a componenti e dati specifici” ha dichiarato Müller. In questo modo si riducono i rischi aziendali e si preserva la sovranità dei dati. Per la connessione a Internet e altre reti pubbliche si utilizzano interfacce dedicate continuamente monitorate.
Le autorità di regolamentazione tedesche hanno tenuto libere le frequenze da 3.700 a 3.800 MHz. Queste frequenze saranno assegnate in base alla domanda, dando precedenza all’Industry 4.0 o alle applicazioni agricole e forestali. Le licenze saranno concesse per un periodo iniziale di dieci anni. Il prezzo di ciascuna licenza sarà calcolato sommando una tariffa base di 1.000 euro, la larghezza di banda assegnata (da un minimo di 10 a un massimo di 100 megahertz), la durata dell’assegnazione e la superficie allocata in chilometri quadrati, facendo distinzione tra superfici edificate e di transito e altre aree.
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