Alexey Borodin prosegue il suo scontro con Apple e dopo essere riuscito a creare un hack per acquistare gratuitamente contenuti a pagamento in-app su iOS, riesce ora ad estendere lo stesso metodo anche sul Mac App Store, consentendo così agli utenti che si arrischieranno di sfruttare l’hack di ottenere gratis upgrade a pagamento.
La metodologia praticamente è la medesima sfruttata su iOS, con la sola differenza nell’uso di un apposito tool chiamato Grim Reaper, che consente l’attivazione definitiva dell’hack. Osservando il funzionamento dell’hack su App Store, Borodin avrà certamente pensato di poter ottenere lo stesso risultato su Mac App Store, che a quanto pare – per gioia dell’hacker russo – soffre delle stesse problematiche.
Apple ha dichiarato che la falla su iOS sarà riparata con iOS 6, in uscita in autunno; gli sviluppatori hanno a disposizione alcuni strumenti per mitigare l’efficacia dell’hack, ma un periodo di attesa di circa 2 mesi può significare diverse perdite economiche da parte di molti developer ed un intervento più radicale da parte di Apple sarebbe quantomeno auspicabile: 2 mesi di attesa sembra essere un periodo poco compatibile con un problema di fondata serietà.
Problema che ora si ripresenta nuovamente anche per Mac App Store, che fortunatamente non annovera lo stesso numero di applicazioni dell’App Store; al momento Apple non ha ancora rilasciato alcune dichiarazione ma sembra che la situazione stia sfuggendo dalle mani di Cupertino, che dovrà ora mettere una pezza anche su OS X.
Fonte:
– Forbes