Suona quasi beffarda l’ultima comunicazione ufficiale di Alexey Borodin, autore dell’ormai noto hack per scaricare gratis contenuti a pagamento da App Store e Mac App Store. Il russo ha testato personalmente le modifiche adottate da Apple su iOS 6 per eliminare le vulnerabiltà che consentivano il funzionamento di In-AppStore.com, confermando che “per ora è game over”, non è possibile aggirare le contro misure di Cupertino.
Borodin esprime comunque soddisfazione: “E’ una buona notizia per tutti, abbiamo aggiornato la sicurezza in iOS, gli sviluppatori hanno nuovamente il loro “denaro via aria”. Ma il servizio rimarrà comunque operativo fino all’uscita di iOS 6”. Un’affermazione che sembra lasciare intendere che l’intenzione del’hack fosse indirizzata a scuotere la Mela per rendere più sicuro iOS. L’hacker conclude in ogni caso provocatoriamente “Altra cosa è In-AppStore.com per OS X. Siamo ancora in attesa di una reazione da parte di Apple e abbiamo alcune carte da giocare. E’ un bene che OS X sia aperto”.
Dalle dichiarazioni di Borodin sembra dunque che la partita sia solo momentaneamente chiusa su iOS, mentre su OS X l’hacker russo chiama a gran voce la reazione di Apple – che ancora tace riguardo alla falla sul sistema operativo dei Mac – anticipando di avere altri assi nella manica.
Come già sottolineato, il problema però resta ancora attuale e vivo sulle versioni attuali di iOS; ciò significa gli sviluppatori dovranno anche attrezzarsi per tutti coloro che all’uscita della nuova versione di iOS, prevista per il prossimo autunno, decideranno di non aggiornare. Non è infatti ancora chiaro se sarà sufficiente per i developer implementare le nuove API o se sarà in ogni caso necessario che l’utente aggiorni iOS alla versione 6.