Boeing sta per diventare un nuovo concorrente di SpaceX e Amazon: la Commissione federale per le comunicazioni (FCC) ha infatti autorizzato l’azienda a lanciare in orbita una flotta di satelliti a banda larga per creare una rete Internet e servire così tutti i clienti domestici, aziendali e governativi sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. Al momento la FCC ha solo negato l’utilizzo di determinate frequenze per la comunicazione tra un satellite e l’altro, ma per il resto l’azienda ha ottenuto il via libera.
Dal canto suo, Boeing non ha detto quando intende lanciare questa rete satellitare o quali funzionalità potrebbe offrire. Per il momento è stato deciso che l’azienda opererà ad altitudini molto più elevate del sistema Starlink di SpaceX, visto che la maggior parte della flotta orbiterà intorno a 1.000 chilometri di altitudine, mentre un lotto composto da 15 satelliti si posizionerà in un’orbita non geostazionaria tra i 27.000 e i 44.000 chilometri di altitudine.
Per avere un termine di paragone, i satelliti di Starlink si trovano a un’altitudine compresa tra 346 e 560 chilometri: questo significa che per Boeing la latenza potrebbe essere maggiore, ma non è detto che le prestazioni dei dispositivi riceventi cambino più di tanto.
Sappiamo inoltre che questo progetto è in sviluppo da tempo: secondo Reuters, Boeing avrebbe chiesto l’autorizzazione alla FCC per la prima volta nel 2017, ma nel corso del tempo ha incontrato diversi ostacoli. Uno di questi fu proprio SpaceX che, nel 2019, chiese alla FCC di limitare o respingere completamente i piani di Boeing per via di una «potenziale interferenza dannosa».
Potrebbe quindi volerci ancora un po’ di tempo prima che il servizio satellitare sia pronto. Colpisce intanto l’apparente pazienza con cui starebbe operando Boeing, che con una banda larga satellitare potrebbe certamente sfruttare al meglio la propria unità spaziale e mitigare l’impatto dei ritardi o di altri problemi della propria attività.
C’è anche la più semplice questione di voler essere tra chi si appresta a saltare nel mercato dell’internet satellitare prima che sia troppo tardi: in questo settore operano già le sopracitate SpaceX e Amazon, insieme a OneWeb e ad altre aziende che condividono più o meno gli stessi piani. E’ certo che ulteriori ritardi potrebbero comportare anche la perdita di clienti importanti.